Pescara-Venezia 2-2, le pagelle dei biancazzurri
A CURA DI ANDREA SACCHINI -
Non bastano 2 lampi dei soliti Galano e Machin per aggiungere alla classifica altri 3 preziosi punti in ottica play-off. Il Pescara, nonostante il doppio vantaggio, con una prova insufficiente sotto praticamente tutti i punti di vista si fa raggiungere sul 2-2 dal Venezia. Decisivi gli errori del pacchetto difensivo biancazzurro. Sul banco degli imputati anche i cambi troppo difensivi e conservativi di Zauri nel finale.
Kastrati 4,5: dopo una partita ordinata pur sbagliando i tempi di qualche uscita, macchia la sua prestazione con l'errore grossolano del 2-1 di Aramu che spiana la strada per il pareggio del Venezia. Da lì è una sequela di errori che, per fortuna sua e del Pescara, non portano direttamente ad altre marcature ospiti.
Zappa 5: in fase offensiva è nullo, in fase difensiva forse fa anche peggio sbagliando continuamente diagonali e chiusure. In entrambe le marcature ospiti è troppo schiacciato verso il centro del campo e lascia completamente libero l'esterno per i 2 inserimenti vincenti senza palla di Aramu. Anche nel primo tempo in occasione del palo di Capello, sbaglia i tempi della chiusura non opponendosi con decisione al tentativo dell'attaccante.
Scognamiglio 6: è l'unico vero baluardo della difesa pescarese in un pomeriggio difficilissimo dalla metà campo in giù. E' protagonista di 2 chiusure decisive ad impedire marcature a botta sicura del Venezia, mentre sulle reti subite non può quasi nulla, circondato da compagni di squadra decisamente non in giornata.
Bettella 5,5: al contrario del compagno di reparto ex Bari soffre tantissimo i continui cambi di posizione e scambi nello stretto dei giocatori veneziani. Non è mai puntuale negli anticipi e dà sempre dimostrazione di insicurezza. Un deciso passo indietro rispetto al prospetto interessante ammirato in alcune prove fino ad un mese fa.
Masciangelo 5,5: non si fa vedere praticamente mai in sovrapposizione per dare una mano agli avanti adriatici e in fase difensiva vive un pomeriggio non certo da incorniciare. Sua la fascia di competenza nascono i pericoli peggiori creati dal Venezia.
Memushaj 6: in fase di non possesso palla la solita sostanza e solidità di un centrocampista maturo e con pochi eguali in Serie B. Col pallone tra i piedi non riesce questa volta a dialogare bene e ad imbeccare i compagni, troppo fermi e schiacciati sulla difensiva.
Kastanos 6: pochi sprazzi in cabina di regia ma la sufficienza la porta a casa se non altro per la voglia di non staccare la spina nel momento più delicato dell'incontro. Nel finale una sua bordata per poco non regala al Pescara 3 punti incredibili dopo la rimonta del Venezia.
Busellato 6: nel complesso una buona prova di sostanza, poi col passare dei minuti cala nella ripresa insieme ai compagni e viene sostituito perché probabilmente non ne ha più dopo diverse settimane di allenamenti non al 100% per alcuni fastidi fisici (dal 27'st Crecco 5,5: entra per dare maggiore qualità al centrocampo e per provare a chiudere la gara con i suoi inserimenti. Il suo apporto però è insufficiente e non aggiunge nulla al forcing finale del Delfino quando, con l'uscita di Machin, va a ricoprire il ruolo di trequartista al fianco di Galano).
Galano 7: nei 90 minuti la sua presenza in avanti è meno marcata di altre occasioni, ma quando c'è da buttarla dentro su assist di Machin, lui c'è sempre e non sbaglia mai. Forma con l'ex Parma una coppia devastante sulla trequarti e l'intesa buona col compagno è in continua evoluzione. Bomber della squadra.
Machin 7,5: migliore in campo dal lato biancazzurro, le sue giocate creano sempre superiorità numerica e condizioni potenzialmente pericolose per andare in rete. Suo l'assist meraviglioso per il momentaneo vantaggio di Galano e suo il gol splendido del 2-0 che poteva regalare un pomeriggio ricco di sorrisi per il pubblico dell'Adriatico. Esce stanco ma sempre in grado di poter mettere in apprensione la tutt'altro che solida retroguardia veneziana (dal 34'st Ciofani sv: entra nel finale per cercare di blindare il risultato. Non ci riesce anche se non ha i minuti per poter incidere nè positivamente nè negativamente)
Borrelli 5,5: prova a far salire la squadra con qualche sponda sfruttando chilogrammi e centimetri, ma non sempre ci riesce con qualità e utilità per i compagni. Non entra mai nelle azioni d'attacco e a fine partita è laconico lo 0 nella casella tentativi conclusione verso la porta di Lezzerini. Può e deve fare molto di più in area di rigore (dal 20'st Brunori 5: rispetto al compagno di squadra partecipa con maggiore qualità ed efficienza alla manovra offensiva, ma nel finale è imperdonabile l'errore in contropiede in situazione di 1vs1 col portiere che poteva chiudere l'incontro sul 3-1).
Zauri 5: altra prestazione incolore a chiudere 7 giorni negativi per il Delfino sotto il profilo dei risultati e delle prestazioni dopo il ko pesante di Perugia. Viene salvato dalla solita giornata di grazia e dall'intesa tra Machin e Galano, ma in fase organizzativa e di gioco viene completamente dominato dal collega Dionisi che fa una figura bellissima e fa il pieno di complimenti. Avanti di 2 gol l'atteggiamento della squadra è molle e privo della cattiveria giusta per chiudere la gara. Mortifera la scelta di rinunciare nel corso della ripresa, seppur in vantaggio, alla qualità di Machin dal cui piede nascono le uniche vere iniziative degne di nota del Delfino.
Commenti