Corsa, sudore e dieta: ecco la ricetta di Sdengo per far volare il Pescara
I dettagli 'dell'addestramento' zemaniano
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Dal 16 luglio il Delfino suda in sede agli ordini di Zeman per preparare la nuova stagione di Lega Pro che dovrà vedere i biancazzurri protagonisti. La preparazione atletica è un caposaldo della cura del tecnico boemo così come lo è la dieta. Per i dannunziani la sveglia suona nel quartier generale dell'Ekk Hotel al 6:45, colazione alle 8 e poi subito in campo. Ripetute fino a 10 Km, balzi e gradoni, tutto ciò reiterato per due volte al giorno fimo al 31 luglio, quando terminerà la prima fase dalla preparazione. Un ritiro ‘fatto in casa', visto che gli adriatici non sono più andati in Canada e nel contempo tutte le località abruzzesi preposte a ospitare il club di Sebastiani per le fatiche estive, erano occupate(vedi Palena in cui c’è l'Avellino). Poche regole ma ferree quelle imposte dal demiurgo di Praga ai suoi calciatori: niente caffè, bevande gassate, nutella e uova(al mattino), vietato l'utilizzo dei cellulari quando si sta insieme e, soprattutto massima applicazione e attenzione durante gli allenamenti. Il boemo predilige i prodotti naturali agli integratori. Il pranzo è alle 13 e c'è vasta scelta. Per molti calciatori può servire il ‘wash out,’ ossia la dieta totale e disintossicante a base di patate e verdure che ha sempre caratterizzato i ritiri estivi zemaniani. Circa le quantità di cibo l'esperto trainer non fa sconti: chi sgarra rischia di essere scoperto dalla bilancia, strumento che usa molto spesso. Le sedute pomeridiane iniziano alle 17 e terminano alle 19:15, poi si rientra in albergo e si cena
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