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Menga (PremiumSport) a PS24: “Pescara, quanti rimpianti! Su Benali e Zeman dico che…”

13.04.2017 00:58

A CURA DI MATTEO SBORGIA - Quella che sta per volgere al termine, può essere considerata indubbiamente come la stagione della rabbia e dei rimpianti in un campionato di Serie A in cui la quota salvezza sarà forse la più bassa di sempre.

I biancazzurri sono ultimi in classifica e manca solo la matematica a certificare una retrocessione ormai inevitabile. Le cause di questo “naufragio” son molteplici. Parte proprio dall’analisi dettagliata di questi aspetti l’interessante intervista che ci ha gentilmente concesso il giornalista abruzzese , inviato di PremiumSport, Giammarco Menga. Molti sono stati i temi affrontati in questa piacevole chiacchierata con il giornalista aquilano. Dal Pescara di Oddo, passando a Zeman con un occhio al futuro…

Se le dico Pescara?
“Questa può essere definita sicuramente la stagione dei rimpianti. Vista la mediocrità del campionato che si sta ancora disputando, se fosse arrivata qualche vittoria (soprattutto in casa negli scontri salvezza) il Pescara avrebbe potuto dire la sua fino in fondo considerando che sue concorrenti non corrono“

Com’è vista la formazione abruzzese dai suoi colleghi di PremiumSport?
“Ci sono 4 o 5 colleghi all’interno della redazione che stimano Zeman. L’ingaggio dell’allenatore boemo è stato sicuramente un vero e proprio “colpo di teatro” che comunque ha garantito e garantisce una visibilità mediatica non indifferente per il club biancazzurro. Credo che sia comunque lui l’uomo giusto per ripartire e costruire qualcosa di importante"

Qual è stato secondo lei il più grande errore commesso da Massimo Oddo?
“Massimo Oddo ha commesso dei “peccati di gioventù” più che errori. Ma è anche vero che quando che se quando si vince i meriti vanno divisi in parti uguali, quando si perde occorre fare lo stesso con i demeriti . Partendo dal mercato estivo: anche se è stata confermata l’ossatura dello scorso anno, Lapadula (vero uomo cardine) non è stato adeguatamente sostituito. Bahebeck se sta bene, sposta gli equilibri ma ha avuto negli ultimi anni parecchi infortuni che ne hanno condizionato il rendimento. A Pescara nulla è cambiato. Perciò il suo acquisto è stata una scommessa, ahimè persa. Manaj, è un giovane interessante ma ancora tropo acerbo. E’ stato condotto un mercato estivo incentrato oltremodo su scommesse, quando sarebbero serviti elementi esperti e di categoria da subito. A gennaio si è cercato di porre rimedio a questa situazione, ma anche lì si son commessi errori. Capitolo Oddo: seppur anche lui era un debuttante alla prima stagione di serie A, ha sbagliato nel sopravalutare una rosa inadeguata che poi ha mostrato limiti caratteriali e mentali rilevanti. Per ridurre il gap con le alte compagini, occorro autostima e risultati. Senza risultati non ci può essere autostima ed a lungo andare i giocatori ne hanno risentito. Poi c’è stata anche sfortuna: se il Pescara avesse segnato tutti i rigori che ha fallito, adesso avrebbe qualche punto in più di sicuro. Mi dispiace, comunque, per Oddo perchè lo ritengo un ottimo tecnico che farà strada sicuramente”

La situazione di classifica del Pescara è ormai compromessa, quali e quante sono le responsabilità sono da attribuire alla squadra?
“Il Pescara ha fatto bene con le grandi e male con le squadre con cui doveva e poteva giocarsela . Credo che lo 0-4 subito in casa con l’Empoli, sia stato il crocevia in negativo della stagione: dopo quella partita, si doveva decisamente intervenire la rotta con un cambio di tecnico. Ciò avrebbe consentito non solo di ripartire, ma anche di programmare il mercato con il nuovo allenatore lasciando il tempo a quest’ultimo il tempo di lavorare e, forse, di incidere”

La vittoria con il Genoa ha illuso un po' tutti, poi cosa è mancato?
“E’ stata un fuoco di paglia. Quando avviene il cambio di guida tecnica si hanno solitamente nell’immediato effetti confortanti. A parte questo ,Zeman non ha la bacchetta magica come peraltro ha più volte ribadito lui stesso. E’ stato chiamato in ritardo con una situazione già ampiamente compromessa. Detto ciò credo che poi, il tecnico boemo, abbia scelto di sottoporre troppo presto la squadra a carichi di lavoro inusuali per la stessa e la scelta non è stata corretta a mio avviso. A Verona (contro il Chievo) ma anche nelle partite successive, ho visto una squadra imballata per via degli eccessivi carichi di lavoro. Questo secondo me ha influito negativamente su quel filotto di partite che si dovevano vincere per riaprire il discorso salvezza. C’è anche da dire che l’organico non è stato costruito da e per Zeman . Comunque la compagine biancazzurra è in crescita nelle ultime due partite e questo è sicuramente un dato importante“

Benali, comunque è uno di quei giocatori che si stanno distinguendo per impegno e abnegazione. E’ il libico l’uomo giusto da cui ripartire il prossimo anno? Ha senso attendere che la matematica ci condanna o bisogna archiviare la stagione?
“Benali è sicuramente il simbolo per abnegazione ed impregno dello Zeman bis in riva all’Adriatico. Sta facendo un campionato strepitoso ed è sicuramente uno dei punti di forza da cui ripartire, anche se non mi sorprenderei se restasse in A visto il rendimento che sta avendo. Occorre finire bene, magari ponendosi l’obiettivo di non arrivare ultimi(il Palermo è ad un punto). E poi son molti i giocatori che si giocano le proprie carte in questo finale di campionato, in un senso o nell’altro. Bisogna far di tutto per dare valore a queste prerogative”

Che cos’ha il Crotone in più del Pescara?
“Il Crotone ha dimostrato di avere più cattiveria e carattere. Per ciò che concerne l’organico, credo che quello del Pescara sia superiore al Crotone e al Palermo”

Quale deve essere lo spirito con cui bisogna affrontare questo finale di campionato?
“Lo spirito deve essere quello delle ultime due partite. Bisogna chiudere con onore, ma non nel senso retorico del temine. Molti giocatori, per motivi diversi. hanno ancora molto da dimostrare: sia per chi resta a Pescara ma anche per coloro i quali hanno altri obiettivi, magari ambiziosi. Detto ciò questo periodo può essere utilizzato da Zeman per lanciare dei giovani interessanti. Dopo Coulibaly, mi aspetto qualche altro giovane interessante”

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