Como - Pescara 0-2, è Lapagol - Fiorillo show
Minimo sforzo, massima resa. Una doppietta del solito Lapadula, splendidamente conservata da Fiorillo, permette ad un Pescara accorto ma.non scintillante di espugnare Como e di archiviare le.due.sconfitte consecutive collezionate con Novara e Ternana. Ad inizio match e allo scadere del.primo tempo l'ex Teramo è letale ed il.Sinigaglia è terra di conquista per.i.biancazzurri La gara. Oddo ritrova Campagnaro in difesa e rilancia Torreira in cabina di regia con Memushaj è Selasi interni nel 4-3-1-2 che vede Benali rifinitore dietro Caprari e Lapadula. Festa conferma la formazione ipotizzata alla vigilia con l'ex Ebagua di punta a far coppia con Ganz davanti al trequartista Sbaffo. Moduli speculari per questo Como - Pescara diretto dal signor Saia di Palermo. Presenti in tribuna il numero uno del Lugano ed ex Pescara Angelo Renzetti e il milanista di lungo corso Mauro Tassotti. Prima del fischio di inizio, minuto di raccoglimento e inno francese per commemorare le vittime degli attentati di Parigi. Parte bene la squadra di casa, ma il Pescara non è remissivo: Ebagua al minuto 8 impegna Fiorillo, risponde Caprari con tiro di poco fuori. Ma al primo vero affondo, al 10', i biancazzurri, in tenuta rossa oggi, passano grazie al solito Lapadula che batte Crispino. Gara in discesa per il Pescara? No, perché subito Ebagua ha sulla testa la palla giusta per il pari, ma sull'uscita impacciata di Fiorillo non impatta bene. Il duello si rinnova al 14', con Fiorillo a volare per deviare sulla traversa uno shot di Ebagua che si era avvantaggiato di uno svariate di Campagnaro. Match vivace, dunque. Caprari sembra in palla e cerca la porta con personalità, ma invano (17'). Al 26' è super Fiorillo su Sbaffo da distanza ravvicinata, poi Bessa fallisce il tap in con il portiere ospite reattivo. I lariani premono, puntando su Ebagua, spina nel fianco dei centrali pescaresi, ma non passano. Al 32' Festa sostituisce Borghese, già ammonito e fischiatissimo dal suo stesso pubblico, con Cassetti. Il Como non demorde, ma il gap tecnico è evidente nonostante il Pescara non sia in versione deluxe. Al o scadere, però, i biancazzurri raddoppiano: è ancora Lapagol time al Sinigaglia sugli sviluppi di un corner, Crispino piegato ancora una volta è squadre al riposo su un punteggio che punisce il Como oltre i propri demeriti. Si riprende per i secondi 45' senza novità nei 22 giocatori. Il Como sembra aver patito fortemente il contraccolpo psicologico del doppio svantaggio ad un passo dall'intervallo e non reca insidie a lungo; il Pescara, rinfrancato dal punteggio, gestisce bene e mantiene saldamente il comando delle operazioni. Al 17' Oddo decide di dare più sostanza al centrocampo inserendo Bruno per Benali e scalando Torreira qualche metro più avanti. Al 18' il nuovo entrato Gerardi da calcio piazzato chiama Fiorillo alla respinta, dagli sviluppi del corner susseguente Giosa è impreciso nella battuta a rete da buona posizione. Gerardi suona la carica ma Fiorillo è ancora preziosissimo nella ribattuta, una manciata di secondi prima del cambio programmato Fiamozzi - Campagnaro (21'). La sfida a distanza tra Fiorillo e i giocatori lariani ha sempre e solo un vincitore, il portiere abruzzese, anche quando il pubblico di casa già sembra esplodere sulla.grandissima occasione griffata Ganz. A 8' dal termine c'è spazio anche per Bulevardi che rileva un esausto Torreira. La.partita si accende anche sul piano nervoso, scintille tra Fiorillo ed Ebagua ma.senza. conseguenze. Per.il.Como, ancora a secco di vittorie interne, anche la.domenica di metà novembre è infausta. Il Pescara torna a casa con 3 punti pesanti che fanno classifica e morale.
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