Cosmi – Pescara e quell’amore che…

Serse Cosmi ed il Pescara, poteva anche essere amore. Ma non lo è stato. Troppo breve la sua avventura in una stagione disgraziata. Eppure i presupposti affinchè scoccasse la scintilla c’erano. Personaggio senza peli sulla lingua, sembrava poter andare a genio al pubblico biancazzurro nonostante non sia mai stato fautore di quel calcio champagne che a Pescara è, dopo Galeone e Zeman soprattutto, sembra un marchio di fabbrica. Eppure, nonostante i risultati molto deludenti dopo la scossa iniziale una volta subentrato a Marino, Cosmi non è mai stato nell’occhio del ciclone. Ha sempre speso ottime parole per pubblico e città, sembrava essersi bene integrato. La Curva Nord, nell’ultima partita della sua gestione, espose uno striscione in suo favore, quando già iniziava a circolare per l’ennesima volta l’anteprima della nuova serie della telenovela Zeman. Cosmi ed il Pescara si separarono a fine campionato. Il club, persosi dietro alla chimera Zeman, non si fece più sentire con il tecnico che invece aspettava una comunicazione, anche se aveva capito di non aver futuro in biancazzurro. Il contratto era scaduto, è vero, ma fu congedato in silenzio. Non troppo cortese. E Cosmi non prese affatto bene la cosa, anche se poi pubblicamente non si è mai lasciato andare a polemiche. Il Pescara virò su Baroni, Cosmi rimase a spasso fino alla chiamata del Trapani. La salvezza l’anno scorso e il buon avvio in questa stagione con i siciliani hanno per lui il sapore di rivincita. Anche su chi a Pescara non ha creduto fino in fondo in lui….