In arrivo lo Zeman Ter: dettagli di accordo e staff
Strada spianata
Per la successione il primo e unico candidato è Zdenek Zeman. Nei giorni scorsi ci sono stati più contatti tra le parti (anche un incontro a Roma martedì scorso a cena con Delli Carri) per saggiare la disponibilità del demiurgo di Praga, che sarebbe stata accordata con entusiasmo dopo le titubanze estive quando aspettava l'evoluzione della vicenda Foggia per accettare la corte biancazzurra, salvo poi ritrovarsi senza panchina dopo che era sfumata anche la possibilità Messina (che scelse Auteri). Zeman – che alcune persone a lui vicine definiscono “assai motivato e desideroso di tornare ad allenare” - si accontenterebbe di un ingaggio basso e in linea con le idee del club ma avrebbe chiesto (e, pare, ottenuto) l'inserimento di un cospicuo premio promozione, come fece con De Cecco ormai 12 anni fa quando per la prima volta arrivò a Pescara. Un accordo di massima, insomma, sarebbe già stato abbozzato, resta da capire se sarà firmato un contratto fino a giugno con opzione di rinnovo che diventerebbe automatico in caso di salto di categoria (soluzione quasi certa) oppure uno con scadenza giugno 2024 per dare certezza al progetto biennale voluto dal ds. La rosa biancazzurra, tra giocatori già avuti (Brosco, Merola e Crescenzi) o richiesti in passato (Cuppone l'anno scorso a Foggia, ad esempio) sembra calzare quasi a pennello per il 4-3-3 zemaniano, il dubbio principale riguarda il rapporto con il presidente Sebastiani, teso da anni e ulteriormente complicatosi dopo l'uscita dell'autobiografia del boemo che conteneva frasi assai dure nei confronti del numero uno di casa Pescara, ma anche su questo aspetto Delli Carri ha lavorato di diplomazia. Circa lo staff, con Vincenzo Cangelosi che dopo decenni da vice di Zeman da qualche settimana ha iniziato la carriera da capo allenatore alla Casertana, portandosi come preparatore dei portieri il fido Domenico Botticella e come secondo il brasiliano Babù, il primo collaboratore tecnico non sarà Giacomo Modica o Onofrio Barone, come ventilato da alcune indiscrezioni, ma Pierluigi Iervese, fino alla scorsa stagione tecnico della Primavera biancazzurra prima di lasciare il posto a Ledian Memushaj. Zeman è sempre stato il suo punto di riferimento, inoltre conosce perfettamente ambiente e società e questo aspetto è ritenuto un valore aggiunto. Anche lui sarebbe stato preventivamente contattato nei giorni scorsi dalla società e avrebbe dato il suo convinto assenso. Dello staff di Colombo resterà invece il match analyst Diego Labricciosa, che ha lavorato con Zeman l'anno scorso a Foggia. Solo se dovesse in extremis saltare il matrimonio ter tra Zeman e il Delfino, a questo punto in modo abbastanza clamoroso dato l'implicito via libera pubblico dato da Sebastiiani al suo ds, Delli Carri sfoglierà la margherita delle alternative, che vanno dal pescarese Camplone a Beppe Scienza, suo vecchio compagno di squadra, passando per gli ex Marino e Pillon. Ma la strada sembra ormai tracciata da giorni e nulla sembra più ostare all'accordo che verrà ufficializzato forse già oggi. Tutto pronto per lo Zeman Ter
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