Giuseppe Zampano a PS24: "Vi racconto l'emozione di sfidare mio fratello Francesco..."
Cannavaro, Lucarelli, Inzaghi: alcuni dei tanti esempi di come lo sport leghi storie sentimentali tra fratelli alla bellezza della competizione. Ne sono testimoni Francesco e Giuseppe Zampano: il primo terzino della squadra di Oddo, il secondo centrocampista del sorprendente Crotone di Ivan Jurić. Genovesi di nascita, iniziano il loro percorso nella Sampdoria; nel 2010 la “separazione”: ognuno per la sua strada, alla ricerca di esperienza e motivazioni. Sabato lo scontro diretto, pronti a battagliare (solo sul campo) per far sì che la propria squadra esca con i tre punti. Due compagini, Pescara e Crotone, partite con obiettivi diversi, ma che ora si trovano a dover temere il proprio avversario. In esclusiva per voi, PS24 ha intervistato Giuseppe, locomotiva dei rossoblu sulla fascia destra. Sabato ti ritroverai di fronte a tuo fratello: che tipo di rapporto c'è tra di voi e chi ha più sostenitori a Genova? Tra di noi c’è un bellissimo rapporto: ci sentiamo ogni giorno, anche più di una volta. Il legame si è rafforzato ulteriormente da quando siamo entrambi “emigrati” per giocare a calcio. I fan numeri uno sono i nostri genitori, che però sabato non si schiereranno, o meglio tiferanno per entrambi: per loro, l’importante è che siamo felici. Speri un giorno di poter giocare nella stessa squadra di Francesco? Mi piacerebbe moltissimo rigiocare in futuro con lui. Spesso e volentieri quest’anno Francesco ha stazionato sulla sinistra, magari potremmo distribuirci le corse e giocare entrambi titolare. Con lui ho dei bei ricordi calcistici: nella primavera della Sampdoria lui era terzino mentre io facevo la mezz’ala. Ora però è meglio concentrarci sulle nostre squadre, in futuro magari ne riparleremo. L’anno scorso il suo Pescara ti diede grosse delusioni con due sconfitte, sia all'andata che al ritorno. Che tipo di partita ti aspetti sabato? E’ sempre un’emozione particolare sfidare mio fratello: l’anno scorso il Pescara riuscì ad ottenere il massimo bottino. Quest’anno speriamo di poter far punti, a partire da sabato. La considero una bella rivincita nei confronti di Francesco. Prepariamo questa partita nello stesso modo in cui l’abbiamo fatto col Brescia: conosciamo i giocatori che affrontiamo e daremo tutto per fare un risultato positivo. Crotone già considerata squadra rivelazione di questo campionato. Quanto vedi possibile l'obiettivo promozione diretta? Sinceramente non ci siamo posti questo traguardo e non ne parliamo. Siamo sereni, giochiamo con tranquillità. In questo momento ci sta andando alla grande e, oltre ai risultati, riusciamo ad esprimere un bel gioco. Ma prima di tutto dobbiamo ottenere la salvezza, obiettivo minimo che merita una piazza come Crotone. Una volta arrivati a 50 punti tireremo le somme e vedremo se la nostra posizione in classifica ci permetterà di fare qualcosina in più. Pescara che invece sta migliorando partita dopo partita: dove pensi possa arrivare la compagine guidata da Oddo? Il Pescara è un’ottima squadra: in questa stagione li ho visti un paio di volte e, oltre a giocare un gran calcio, hanno elementi fortissimi per la categoria.
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