Di Renzo (Ag. Chiarella) a PS24:" Marco vuole restare a Catania, ma..."
Parla in ESCLUSIVA a Pescarasport24 l'agente dell'esterno di proprietà del Pescara, ora in prestito in Sicilia
A CURA DI MATTEO SBORGIA
19 presenze, 5 goal e 2 assist. Uno score di tutto rispetto che ha contributo a riportare il Catania tra i professionisti. Numeri importanti quelli collezionati da Marco Chiarella in questa stagione con la maglia rossoblù. L'attaccante esterno classe 2002 è ancora di proprietà del Pescara. Il ragazzo ha attirato l'interesse di molti club, ma vorrebbe restare a Catania. Della situazione e di tanto altro, noi di Pescarasport24, abbiamo sentito in ESCLUSIVA l'agente del giocatore, Carlo Di Renzo(PALOMBA SPORTMANAGEMENT&CDR).
Marco Chiarella quest'anno ha contributo fattivamente al ritorno del Catania tra i professionisti. L'attaccante esterno è di proprietà del Pescara, quale sarà il suo futuro?
“Su Marco Chiarella c'è l'interesse di due società di B che mi hanno chiamato per chiedere informazioni. Il ragazzo a Catania si trova benissimo e vorrebbe rimanere. In Sicilia si è da subito integrato ed ha fornito il suo importante contributo per riportare gli etnei in Lega Pro. Anche quando ha subito l'infortunio ha potuto riscontrare la tangibile vicinanza da parte di tutto il club di Pelligra, una società sana, solida e strutturata che lo ha sempre seguito e supportato con grande professionalità, facendogli fare delle visite di controllo altamente qualificate a Roma per esempio. Insomma, lì al mio assistito non manca davvero nulla, ma è pur vero che stiamo parlando di un giocatore di proprietà del Pescara e quindi c'è bisogno prima di tutto che le due compagini societarie si mettano a tavolino e trovino un accordo economico”
Carlo De Risio, ora al Monopoli, ha mai avuto la possibilità concreta di rimanere alla corte di Sebastiani?
“No, perchè credo che abbia pagato l'andamento abbastanza altalenante che la squadra ha avuto lo scorso anno e quindi di conseguenza non è stato nemmeno affrontato il discorso”
Lei e Gerry Palomba siete contenti finora dell'impiego avuto da Marco Delle Monache e quali sono i suoi margini di crescita?
“Assolutamente si, anche perchè parliamo sempre di un 2005. I suoi margini di crescita sono enormi: Marco ha i numeri dalla sua parte, ma deve continuare a lavorare come sta facendo, sfruttando al massimo tra l'altro l'opportunità di essere allenato da un maestro di calcio come Zeman da cui si può solo imparare”
L'enfant prodige è di proprietà della Sampdoria: qualora i blucerchiati, come si dice dovessero fallire, quale sarà il suo futuro?
“Al momento non ci stiamo pensando. Il giocatore è concentrato sul presente che si chiama Pescara. A giugno, qualora dovesse verificarsi questa eventualità, ci penseremo. Non credo sia un problema collocare un prospetto di questo valore in una squadra. Detto ciò, il ragazzo è contentissimo di aver scelto la Sampdoria la scorsa estate e quindi spera davvero di poter dimostrare il suo valore anche a Genova. Auspichiamo dunque che il club blucerchiato possa risolvere prima possibile tutte le questioni”
Facundo Lescano con Zeman è rinato: a gennaio c'è mai stata la concreta la possibilità che andasse via dall'Abruzzo?
“Concreta, mai”
Quante volte Mirko Carretta è stato vicino all'approdo in biancazzurro e perchè non si è mai concretizzato il suo trasferimento in riva all'Adriatico?
“I matrimoni si fanno in due sempre. In un paio di circostanze, con il Pescara in B, le loro strade si sono avvicinate, ma non ci sono mai stati i presupposti concreti una volta per via del giocatore e un'altra per via del club. A Mirko comunque la piazza è sempre piaciuta"
Chiudiamo con il Pescara: a suo avviso riuscirà Zeman a portare gli adriatici in B?
“Zeman ha portato un'aria nuova, fresca, bella. Il boemo ha già fatto vedere sicuramente cose molto interessanti, se il Pescara riuscirà a trovare continuità potrà senza dubbio arrivare in fondo perchè ha il materiale per farlo. Se ciò non dovesse accadere, c'è spazio a mio avviso per programmare un futuro radioso, vincente e importante con il mister. Non è detto che si debba vincere per forza quest'anno, alla vittoria dei campionati si può arrivare anche incrementando ulteriormente la programmazione e soprattutto lavorando il più possibile su una base di giocatori che possano andare bene anche in categoria superiore”
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