Uniti si vince, divisi si perde
Dialogo e comprensione, unità di intenti e direzione unica: la vittoria ha bisogno di ponti per essere edificata, non di barriere
A CURA DI MATTEO SBORGIA - Una crisi (dal greco κρίσις, decisione) è un cambiamento traumatico o stressante per un individuo. Tale condizione può avere una durata variabile e portare ad un peggioramento o miglioramento della stessa. Il Pescara pare essere entrato in questa fase da un po’ di tempo (partite) ormai. La squadra di Auteri non sembra avere più le carte in regola per una pronta risalita in cadetteria, come auspicato da tecnico e società all’alba del campionato. I biancazzurri hanno smarrito la retta via e con essa certezze e quindi risultati. Se dal punto di vista tattico, l’allenatore di Florida è alle prese con dei sostanziali cambiamenti di uomini e soprattutto moduli per cercare di trovare (o meglio ritrovare) la quadra, sotto l’aspetto tecnico( inteso come materiale umano a disposizione) non è così. Mirko Valdifiori e Cristian Galano (non esattamente gli ultimi arrivati) su tutti sono ai margini del progetto. Alla base della scelta, ci sarebbero caratteri e caratteristiche non congeniali al trainer siciliano. L’ex Bari, infatti, ha le sue inderogabili idee: è un meritocratico ma di certo non molto diplomatico. E’ fatto così. Della serie, prendere o lasciare. Tuttavia a parte ciò, se davvero si vuole ancora tentare di recuperare terreno per rimettersi in carreggiata e vincere il girone, la meritocrazia non basta. I colori hanno diverse tonalità: non ci sono in assoluto solo il bianco e il nero ma anche il grigio. E allora che fare? In una disputa, il compromesso è il risultato di concessioni da entrambe le parti con lo scopo di trovare un terreno comune su cui concordare. Porta ad appianare le differenze e viene raggiunto attraverso la mutua rettifica delle reciproche richieste, concedendo un po' a ciascuna delle parti. Ad esso si può arrivare attraverso un accordo diretto tra i soggetti interessati, oppure con l’intervento di un mediatore o conciliatore che aiuti i protagonisti della vicenda a smussare gli angoli al fine di siglare un’intesa. Tradotto: Matteassi e la società riducano le distanze, appianino il terreno. Favoriscano dialogo e comprensione. Uniti si vince, divisi si perde. La stagione è ancora lunga e irta di pericoli. Ergo, tutti sono indispensabili e devono fare la propria parte in un modo o nell’altro. La strada per raggiungere grandi obiettivi è questa. La discordia divide e porta alla creazione di muri che spesso sono insormontabili. La vittoria ha bisogno di ponti per essere edificata, non di barriere. Del resto, i campionati prima che sul campo si vincono nello spogliatoio, creando un gruppo unito e coeso che abbia una mentalità vincente. Chi vuol capire, capisca ma faccia presto, perchè non c’è più tempo da perdere e per perdere. I popoli progrediscono se a regnare è la pace, non la guerra.
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