Pescara - Ascoli 2-2: girandola di gol ed emozioni
Pari è patta all'Adriatico dopo una girandola di gol ed emozioni. Lapadula e Cappelluzzo ribaltano il vantaggio ospite siglato nel 1t da Jankto, ma non fanno i conti con Giorgi che fissa il punteggio sul definitivo 2-2. Finisce dunque col segno X la sfida tra Pescara e Ascoli, con gli ospiti che chiudono in 9 causa espulsioni di Milanovic e Giorgi. La gara. Oddo lancia a sorpresa Pasquato, fa debuttare dal 1' Coda e manda in panchina Mandragora con Benali mezz'ala nel trio di centrocampo. Mangia propone un abbottonato 4-5-1, con Petagna unica punta e Cacia pronto a subentrare in caso di necessità. Ascoli subito pericoloso dagli sviluppi di un corner: Milanovic stacca bene, ma il suo colpo di testa è centrale e non crea problemi a Fiorillo. Gli ospiti passano al 9': pasticcio sull'asse Fiorillo - Coda, la palla finisce a Dimarco che smarca Jankto, scattato sul filo del fuorigioco, per il gol del vantaggio ascolano. Lo stesso Jankto ha 1' dopo la possibilità del raddoppio, ma la deviazione a due passi da Fiorillo su ottimo taglio non è vincente. Il Pescara si rimbocca subito le maniche, ma appare subito arduo superare il muro marchigiano eretto a protezione di Lanni. Poche idee, però, tra i biancazzurri che subiscono il colpo psicologico del gol incassato dopo nemmeno 10 giri di lancette. L'Ascoli, di contro, gioca con fiducia crescente e mostra un calcio non spettacolare ma concreto. Al 28' Lapadula reclama un rigore per presunto fallo di Milanovic, ma per l'arbitro Pinzani il difensore ha impattato il pallone in modo pulito. Al 31' meriterebbe qualcosa in più l'azione personale di Caprari, che supera due avversari palla al piede e conclude dal limite, ma lo shot non inquadra lo specchio della porta. Il match resta agonisticamente molto valido, ma vere occasioni da rete latitano su ambo i fronti. Al 43' Mangia è costretto al primo cambio di giornata: Pecorini lascia infatti, causa infortunio, il suo posto all'ex Del Fabro. I biancazzurri spingono anche nei 3' di recupero decretati dalla terna arbitrale nel primo tempo, ma invano (la migliore occasione al 46', da calcio piazzato, con Milanovic che libera di testa a due passi dalla linea di porta). Si riprende con Mitrita in luogo di Coda: Oddo ridisegna il suo Pescara a trazione chiaramente anteriore con una sorta di 3-1-2-4 con il nuovo entrato e Caprari esterni. È l'Ascoli però a sfiorare il gol, Fiorillo di piede salva sul solito Jankto. L'azione ascolana è la pietra tombale dell'esperimento: al 7' Oddo inserisce Fornasier per uno spento Pasquato. Al 10', un tiro da fuori di Mitrita, deviato, da un difensore, per poco non si insacca sotto al sette. Al 12', transizione di Verre che fa il tutto bene ma nel momento topico perdel'attimo fuggente per incidere. Sul ribaltamento di fronte, Giorgi impegna severamente Fiorillo. Match aperto e vivace. Al 16', per noie muscolari, Caprari è costretto a lasciare il posto a Cappelluzzo. E subito il Pescara va in gol: dagli sviluppi di un corner, Lapadula è puntuale con l'appuntamento con la diciassettesima marcatura stagionale. È 1-1 al 16'. Al 21', proprio Cappelluzzo ribalta il punteggio: agevolandosi di una deviazione, l'ariete riesce a bucare Lanni per il suo primo gol in B. La gioia dura poco perché al 23' Giorgi riporta il punteggio in parità. Girandola di gol ed emozioni all'Adriatico. Gli animi diventano roventi: Milanovic colpisce Lapadula a palla lontana e Pinzani, su indicazione del collaboratore Oreste Muto, estrae il rosso al 26'. Ascoli in 10 nel finale, dunque. Il Pescara si riversa con ancora più convinzione nella trequarti ascolana. Al 33' Lanni dice no a Cappelluzzo, la sfida si rinnova al 39' ma la deviazione del centravanti fa distanza ravvicinatissima è debole e centrale. Allo scadere Benali ha la palla Buona per far esplodere l'Adriatico, ma la sua conclusione rasoterra da ottima posizione non reca insidie a Lanni. Nel 1' di recupero rosso diretto per Giorgi, reo di un brutto fallo su Torreira. Al 48', la girata di Verre da centro ara sibila di poco fuori. Allo scadere del recupero Zampano da fuori centra la traversa. Al triplice fischio, il punteggio è 2-2. Animi caldi a fine match tra i giocatori, ma la situazione fortunatamente non degenera.
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