Tombolato amaro per il Pescara. Il Cittadella vince 2-1
Perla di Diaw nella ripresa dopo l'illusorio pari di Machin
A CURA DI ANDREA SACCHINI -
Il solito Pescara a corrente alternata inciampa 2-1 a Cittadella e fallisce l'obiettivo del quarto risultato utile consecutivo. Dopo una bella reazione successiva al vantaggio nel primo tempo dei padroni di casa, il Delfino non ha saputo reagire nel finale alla perla di Diaw. Unica attenuante per gli abruzzesi la lunghissima lista infortuni alla quale a partita in corso si è aggiunto anche Balzano.
Turnover spinto a centrocampo e difesa tra le fila biancazzurre, con Zauri che rinuncia dal primo minuto a Busellato e soprattutto Memushaj. Nella retroguardia si rivede Balzano che completa la linea a 4 con Scognamiglio, Drudi (ancora panchina per Campagnaro non al 100%, ndr) e Masciangelo. In mediana Machin ritrova una maglia da titolare affiancato da Kastanos e da Ingellson al debutto dal primo minuto. In avanti, complice la squalifica di Cisco e l'infortunio lungo di Tumminello, scelte obbligate con Galano e Di Grazia ai lati di Brunori, preferito ancora una volta dall'inizio a Maniero. Nel Cittadella 4-3-1-2 di partenza con Panico alle spalle del tandem offensivo composto da Diaw e Celar.
Palla al centro e al primo affondo il Cittadella passa, sorprendendo un Pescara che ha approcciato malissimo all'incontro. Triangolo meraviglioso al limite dell'area tra Pavan, Diaw e Vita con fendente rasoterra micidiale di quest'ultimo sul quale Fiorillo non può nulla. Scarsa la reazione degli abruzzesi, che complice anche il poco affiatamento per il vasto turnover operato da Zauri hanno impiegato diversi minuti per entrare in partita e lasciarsi alle spalle tantissimi errori in fase di appoggio.
All'11' grandissima occasione per il possibile 2-0 dei veneti. Tiro cross di Gargiulo dalla sinistra con traiettoria imprevista che sorprende Fiorillo e colpisce il palo, poi sul rimpallo Diaw non inquadra di testa lo specchio della porta. Al 19' altra colossale palla gol per i padroni di casa con Diaw, che sugli sviluppi di un corner di testa elude la marcatura della difesa del Pescara e sfiora il palo.
Ancora Cittadella al minuto 31, con Celar che dal limite manda a lato di un nulla dopo uno splendido tocco smarcante di Diaw. Per vedere tracce di Pescara bisogna arrivare addirittura al minuto 39' quando un rimpallo tra Brunori e la difesa del Cittadella premia l'inserimento di Ingelsson che spara alto dal limite. Prima del riposo primo cambio forzato per Zauri che è costretto a togliere per infortunio dalla mischia Balzano per Zappa.
Nella ripresa i biancazzurri partono con il piglio giusto, spingendo sull'acceleratore e costringendo il Cittadella subito sulla difensiva. Dopo una bella serpentina in area del solito Galano, al 3' ecco il pari. Batti e ribatti in area veneta, la difesa non allontana e Machin nel cuore dell'area di rigore di potenza fredda Paleari. Raggiunto il pareggio, il Pescara trova anche coraggio nelle idee e nelle giocate, spingendo spesso e volentieri il Cittadella a errori banali in fase di palleggio e di uscita dalla propria metà campo. Nel cambio di passo dei veneti da sottolineare la doppia sostituzione forzata per i guai fisici occorsi a Camigliano e Gargiulo, 2 elementi chiave nello scacchiere tattico di Venturato. Al 18' però tornano a farsi vivi i padroni di casa con una incornata di Celar che termina alta sulla traversa sugli sviluppi di un corner. Al 21' secondo cambio giocato da Zauri: fuori il deludente Ingelsson e dentro Memushaj per dare maggiore sostanza e qualità nel mezzo. Al 23' è però Fiorillo a superarsi, respingendo in corner una girata di testa di Celar su perfetto suggerimento di un compagno. La gara si mantiene gradevole con continui capovolgimenti di fronte. Al 26' è il turno di Di Grazia che potenzialmente cestina una ghiotta occasione per il 2-1 privilegiando la conclusione a giro dal limite piuttosto che servire un compagno meglio piazzato nel mezzo. Un minuto dopo Panico da fuori trova la giusta potenza senza la precisione necessaria ad impensierire Fiorillo. Al 28' il punto del 2-1 è realtà per il Cittadella grazie ad una meraviglia di Diaw, che riceve palla, resiste alla carica dei centrali del Pescara e di potenza incenerisce Fiorillo in piena area. Al 31' serve tutto il coraggio del portiere adriatico in uscita per evitare il 3-1 del neo-entrato De Marchi, che sul filo del fuorigioco su assist di Diaw per un nulla non lo anticipa.
Nel finale Zauri tenta anche la carta della disperazione Maniero per Di Grazia, cercando con la doppia punta centrale di scardinare un Cittadella in pieno controllo della contesa. Da segnalare lato Pescara soltanto una conclusione potente ma imprecisa di Kastanos al 41' e una conclusione da fuori di Galano che sfiora il palo al termine dei 7 minuti di recupero.
CITTADELLA-PESCARA 2-1 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: 2'pt Vita (C); 3'st Machin (P); 27'st Diaw (C).
CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Adorni, Camigliano (13'st Perticone), Benedetti; Vita, Pavan, Gargiulo (4'st Branca); Panico; Celar (25'st De Marchi), Diaw. A disposizione: Maniero, Mora, Ventola, Bussaglia, Iori, Proia, Luppi, Vrioni. allenatore: Venturato.
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Balzano (47'pt Zappa), Drudi, Scognamiglio, Masciangelo; Machin, Kastanos, Ingelsson (21'st Memushaj); Galano, Brunori, Di Grazia (34'st Maniero). A disposizione: Farelli, Sorrentino, Vitturini, Campagnaro, Ciofani, Bettella, Del Grosso, Crecco, Busellato, Borrelli, Bocic, Pavone. Allenatore: Zauri.
ARBITRO: Lorenzo Maggioni di Lecco (Raspollini-Miele).
NOTE: Presenti sugli spalti circa 2mila spettatori. Ammoniti: Camigliano, Diaw, Balzano, Pavan, Perticone, Branca, Kastanos. Espulsi: nessuno. Recupero: 2'pt; 7'st.
Commenti