L'ex Pesoli: " Il Pescara ha troppi alti e bassi. Serve un bomber"
Le parole dell'ex difensore e allenatore biancazzurro
A CURA DI MATTEO SBORGIA
12 presenze in biancazzurro da giocatore(ex difensore) nel biennio 2014 -2016, poi dopo il ritiro anche l'opportunità di cominciare con il club di Sebastiani la carriera da allenatore. Pescara è stata una tappa indubbiamente spartiacque per Emanuele Pesoli. Gli anni vissuti con i dannunziani per l'ex centrale difensivo romano sono stati fondamentali. Una volta appese le scarpette al chiodo(nel 2016), infatti, Pesoli ha modo di cominciare la carriera da tecnico proprio con gli adriatici. Il 1º luglio 2017, diventa collaboratore tecnico di Massimo Epifani nella formazione Primavera della squadra abruzzese. Il 16 gennaio 2018, consegue il patentino da allenatore UEFA A. Il 3 aprile seguente, con l'arrivo di Giuseppe Pillon alla guida della prima squadra, diventa il suo vice. Al termine della stagione, che per il Pescara si conclude con l'eliminazione in semifinale dei play-off ad opera del Verona, entrambi non vengono riconfermati dalla società per la stagione successiva. Ora il tecnico romano è libero e ha analizzato in un'intervista rilasciata a TuttoC il momento del Delfino allenato da Zeman. Ecco le sue parole. "Mi aspettavo una crescita più importante del gruppo squadra, formato da tanti giovani. Invece è stato fatto a fasi alterne. Quello che fa la differenza nei giovani è riuscire a mantenere una crescita costante, in modo da arrivare preparati per il rush finale dopo il giro di boa. Dei dubbi invece li ho: sono stati belli entusiasmanti per una parte, meno concreti e meno capaci di portare a casa i risultati per un'altra. Poi sono ripartiti di nuovo. La vedo una squadra troppo altalenante. Centreranno sicuramente i playoff e poi se li andranno a giocare. Ovviamente gli spareggi promozione sono un nuovo campionato, un punto interrogativo. L'anno scorso aveva sul piatto d'argento la Serie B, poi hanno preso gol a Foggia a tempo ampiamente scaduto. Come al solito, i playoff sono un terno al lotto. Mercato? I 2-3 giocatori che andranno a prendere dovranno essere importanti, non bisognerà sparare a casaccio presi da ansie e preoccupazioni. Ma al comando del progetto tecnico c'è un direttore bravissimo che sa dove intervenire. Il Pescara ha bisogno di un attaccante che garantisca la doppia cifra: non voglio mancare di rispetto agli attaccanti presenti in rosa che sicuramente diventeranno ottimi giocatori: ora però serve chi garantisca già quei gol".
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