Il Delfino vede le streghe: #PescaraRecanatese 2-3
All'Adriatico è andata così...
A CURA DEL DELFINO RAMPANTE - PESCARA. Il Pescara cade ancora clamorosamente all’Adriatico. Questa volta, a fare festa è la Recanatese che si impone 3-2 contro i biancazzurri al termine di una gara pirotecnica e ricca di emozioni. Per il Delfino un altro stop tra le mura amiche dopo il ko di 4 giorni fa al cospetto della Torres. I leopardiani confermano, dal canto loro, l’ottimo momento conquistando, grazie alla vittoria di Pescara, 13 punti nelle ultime sei gare. Notte fonda per i ragazzi di Zeman che pure erano passati in vantaggio nel corso del primo tempo con Tommasini. Nella ripresa i cambi decisivi di Pagliari hanno permesso agli ospiti di ribaltarla, non perdersi d’animo dopo il pari immediato del Pescara e sferrare il colpo mortifero al novantesimo con il neo entrato Lipari autore di una doppietta.
Tre le novità dal primo minuto per Zeman rispetto alla gara di mercoledì contro la Torres. Dentro Dagasso, Tommasini (all’esordio dall’inizio) e Cangiano rispettivamente per De Marco, Cuppone e Accornero. Tra le fila della Recanatese, invece, Peretti e Raparo vincono i ballottaggi della vigilia con Ricci e Morrone.
CRONACA. Subito supremazia territoriale per il Pescara che al 3’pt, sull’asse Dagasso-Merola, si affaccia dalle parti di Meli ma la difesa della Recanatese si rifugia in corner: nulla di fatto, però, dal susseguente calcio d’angolo. Passa meno di un minuto e i biancazzurri guadagnano una pericolosa punizione dal limite per fallo su Merola: il calcio franco si spegne sulla barriera.
La prima vera occasione della partita capita, però, agli ospiti. Corre il minuto numero 8: Raparo serve Senigagliesi che evita il fuorigioco, si invola sulla fascia destra e, approfittando di una piccola incertezza di Plizzari in uscita, serve al centro Melchiorri, anticipato da un scivolata provvidenziale di capitan Brosco che libera l’area.
Al 15’pt nuova, ghiottissima occasione per la Recanatese: Sbaffo serve Melchiorri bravo ad eludere il fuorigioco ma il solito Plizzari lo ipnotizza, respingendo sia il primo tiro che la susseguente ribattuta dell’ex biancazzurro.
Passano 4 minuti e questa volta è il Pescara a rendersi pericoloso. Caparbio Tommasini che recupera palla sulla trequarti, scarica verso Cangiano ma il suo tiro, benché forte, termina centralmente tra le braccia di Meli che blocca, senza particolari problemi, in due tempi.
Al 26’pt punizione defilata sulla destra per il Pescara: se ne incarica Tunjov che sfiora il palo alla sinistra di Meli che comunque sembrava essere sulla traiettoria del pallone.
Tre minuti dopo Melchiorri, servito elegantemente da Sbaffo, cerca di incunearsi in velocità nell’area del Pescara ma è bravissimo Mesik a disinnescare in estirada il potenziale pericolo.
Al 31’pt la più ghiotta palla gol del Pescara fino a quel momento: giropalla tra Tunjov e Squizzato, quest’ultimo imbecca Merola che prova a mettere il pallone a giro sul palo lungo del portiere ma Meli è bravissimo e respinge in angolo.
E’ il preludio al gol dei padroni di casa che arriva tre minuti dopo (34’pt): Pierno, in versione assist-man, serve sul filo del fuorigioco Tommasini che, freddamente, controlla la sfera di petto e batte di destro l’estremo ospite, correndo ad esultare sotto la Nord.
Al 40’pt si rivede la Recanatese: i giallorossi recuperano palla nei pressi della linea centrale del campo; sfera a Sbaffo - ottima prova in veste del cosiddetto attaccante di manovra - che serve Carpani ma il suo tiro, debole, non impensierisce più di tanto Plizzari che si stende sulla sua sinistra e para.
Dopo un minuto di recupero, Lovison decreta la fine del primo tempo. Supremazia territoriale biancazzurra che chiude in vantaggio grazie alla rete di Tommasini ma la Recanatese può recriminare per le occasioni capitate e non sfruttate soprattutto sui piedi di Melchiorri.
Ad inizio ripresa, subito doppio cambio per Zeman. Entrano Franchini e Cuppone rispettivamente per Tunjov e Tommasini. Non ci sono, invece, variazioni per la Recanatese di mister Pagliari che ricomincia con gli stessi undici del primo tempo.
Il primo brivido della seconda frazione dopo un solo minuto di gioco: Plizzari si avventura in una respinta di testa fuori area, il pallone termina sui piedi di Sbaffo che prova a sorprendere l’estremo biancazzurro ma il suo pallonetto è corto e centrale e non crea grattacapi al portiere. Il Pescara ribatte al 52’st: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Moruzzi mette un cross in area, assist di testa di Brosco per Cuppone che prova la spettacolare deviazione volante di destro ma manca di un soffio la sfera che si spegne sul fondo.
Al 60’st doccia gelata per il Pescara: Sbaffo, sempre lui, mette un cross in area dalla sinistra, Senigagliesi di destro impegna Plizzari che in tuffo respinge proprio sul neo entrato Morrone che insacca facilmente, impiegando meno di cinque minuti per centrare il gol e riportare la partita in parità.
Il pareggio mette quasi in bambola il Pescara che, al 65’st, su un doppio corner consecutivo rischia di capitolare nuovamente: prima è bravo Plizzari a respingere un tiro calciato direttamente in porta dal solito Senigagliesi. Dal successivo angolo Peretti anticipa Mesik e centra in pieno la traversa che salva i biancazzurri.
Al 70’st il Pescara capitola: Lipari - entrato nel corso del secondo tempo - affonda sulla sinistra, lascia sul posto Brosco e, da due passi, batte l’incolpevole Plizzari.
Il vantaggio dei leopardiani dura, però, meno di un minuto: il Pescara guadagna una punizione dal limite per un fallo su Franchini. Sulla palla Cangiano fa partire un tiro velenoso che supera la barriera e si insacca sotto l’incrocio dei pali dove Meli non può arrivare.
Al 78’st Pierno recupera palla, serve Squizzato che vede ancora Cangiano ma il tiro di quest’ultimo finisce di poco alto sulla traversa.
All’83’st Cuppone in area di rigore, su cross di Accornero, anticipa tutti – compagni e avversari – ma il suo destro è debole e termina a fondo campo. Due minuti dopo ancora Cuppone – ben piazzato - viene servito da Accornero ma, all’interno dell’area piccola, manca l’aggancio col pallone per un soffio.
La Recanatese si rivede all’89’st: Lipari dal limite dell’area fa partire un rasoterra a giro che sfiora il palo alla destra di Plizzari. Lipari che, però, non sbaglia al novantesimo: Sbaffo, il migliore della partita, affonda sulla destra, serve di tacco proprio Lipari che, da solo in area, batte sul secondo palo Plizzari e riporta in vantaggio i marchigiani.
La gara praticamente finisce qui perché, nel corso dei cinque minuti di recupero decretati dall’arbitro, il Pescara non ha più la forza di reagire. All’Adriatico passa, 3-2, la Recanatese.
IL TABELLINO
PESCARA-RECANATESE 2-3
RETI. 35'pt Tommasini (P); 61'st Morrone (R); 70'st Lipari (R); 71'st Cangiano (P); 90'st Lipari (R)
PESCARA (4-3-3). Plizzari, Pierno, Brosco (C), Moruzzi, Mesik (VC), Tunjov (1’st Franchini), Squizzato, Dagasso (34’st Manu), Merola, Tommasini (1’st Cuppone), Cangiano (34’st Accornero). A DISP. Ciocci, Milani, Di Pasquale, Masala, Aloi, Vergani, Floriani Mussolini, Mora, Pellicani, Staver, De Marco. ALL. Zeman
RECANATESE (4-4-2). Meli, Longobardi, Ferrante, Peretti, Quacquarelli, Senigagliesi (32’st Marinacci), Prisco (11’st Morrone), Raparo (VC) (11’st Lipari), Carpani, Sbaffo (C), Melchiorri (32’st Giampaolo). A DISP. Tiberi, Mascolo, Ricci, Canonici, Ferretti. ALL. Pagliari.
ARBITRO. Roberto Lovison (sez. di Padova)
PRIMO ASSISTENTE. Davide Santarossa (sez. di Pordenone)
SECONDO ASSISTENTE. Ferdinando Pizzoni (sez. Frattamaggiore)
IV UFFICIALE. Cosimo Papi (sez. di Prato)
NOTE. Ammoniti: Carpani (R), Squizzato (P). Recupero pt: 1’; Recupero st: 5’; Calci d’angolo: 9 a 7 per il Pescara.
SPETTATORI. 3447 paganti e 1639 abbonati per un totale di 5086 spettatori. Ospiti: 34 spettatori, Incasso paganti: € 28.050. Rateo abbonamenti: € 9.627.
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