Giro di boa pericoloso

Un tridente nuovo di zecca per stanare i Lupi del Molise e regalare al Delfino il titolo di Campione d'Inverno. Mister Silvio Baldini per il match di questa sera all'Avicor Molinari Stadium di Campobasso, con calcio di inizio alle ore 19:45, punta sul trio Bentivegna-Tonin-Ferraris per assicurarsi quei gol che possono valere il ritorno al successo e la conferma della vetta della classifica dopo lo scivolone interno con il Legnago Salus. Saranno 5 gli assenti tra i biancazzurri (gli squalificati De Marco e Pierozzi e gli infortunati Vergani, Pellacani e Lonardi) e alcune scelte di formazione sono obbligate. “Giocheranno Plizzari, Staver, Brosco, Crialese, Valzania, Squizzato, Dagasso, Bentivegna, Tonin e Ferraris”, ha annunciato ieri mattina il tecnico prima della partenza per il Molise. Ma guai a fare distinzioni tra titolari e riserve, per Baldini non esistono uomini con la maglia assicurata. Vedi il top player Merola, che partirà dalla panchina. Pellacani non sarà rischiato. Dopo la gara di Campobasso ci sarà la Partitissima in casa contro la Ternana e in quella circostanza avere Pellacani al meglio contro l'attacco atomico dei campionati professionistici italiani è importantissimo. Il Delfino è chiamato a rialzare la testa al giro di boa del torneo, dopo un cammino egregio con 3 sole sconfitte in archivio ed un primo posto che da settimane è proprietà quasi esclusiva della truppa dannunziana: solo nell'ultimo turno la Ternana, che però sul campo avrebbe fatto 2 punti in più di Brosco e compagni, ha agganciato la vetta. Qualcosa sembra essersi inceppato: la media punti biancazzurra si è abbassata dopo Pesaro, tanto che la Ternana in 42 giorni ha recuperato 6 punti. Oltre alle 3 sconfitte, nell'ultimo mese e mezzo ci sono stati anche lo scialbo pari di Arezzo, una delle peggiori prestazioni offerte, e la risicata vittoria di Gubbio, maturata solo dopo che gli umbri erano rimasti in 10. E' evidente che non ci sia lo smalto dei giorni migliori. Sbancare Campobasso è dunque importante anche per cambiare qualche giudizio troppo frettoloso e rilanciare la Baldinimania.