Milani: "Grandi stimoli per la gara con il Cesena. E' una vera armata, ma..."
"E' l'occasione giusta per rialzarci"
“Il fatto che non stiano arrivando i risultati a livello psicologico pesa un po', ma siamo una squadra giovane. Ci sta mancando solo quel guizzo in più, anche con il Rimini potevamo vincere. Nel secondo tempo, ad esempio, abbiamo creato tanto. Con un pizzico di entusiasmo in più, che acquisiremo con l'allenamento, sono sicuro che torneremo a fare qualche risultato positivo. Adesso ci sta girando un po' male, ma il calcio è anche questo”. A parlare è Lorenzo Milani, il migliore del Pescara nell'ultima uscita e non solo per il gol mandato agli archivi, bello ma non sufficiente a far ripartire per davvero un Delfino in crisi. “Era già da più gare che provavo a calciare di destro, in porta o in mezzo con i cross, stavolta è andata bene”, le sue parole. “Il mio gol aveva dato speranza alla squadra e ai tifosi, purtroppo non è bastato per tornare al successo. Prendiamoci questo punto e ripartiamo da qui dopo che eravamo reduci da 3 sconfitte di fila”. All'Adriatico la vittoria manca da tanto, troppo tempo ma il campionato è ancora lunghissimo e alla fine dei conti la vetta non è irraggiungibile. 9 punti sono una distanza colmabile, a patto di tornare a correre il prima possibile. E Milani, come il resto del gruppo d'altro canto, è determinato ad invertire la rotta dopo la pausa forzata dovuta al rinvio del match nella sua Pontedera, dove sarebbe partito nuovamente dal 1'. Dopo 4 panchine di fila, Milani ha ritrovato la titolarità in 2 gare ravvicinate (il derby di Coppa Italia e il posticipo di lunedì) e si è fatto trovare pronto, meritandosi probabilmente la conferma: tra lui e Moruzzi, comunque, di certo i problemi del Pescara non risiedono nella corsia di sinistra della difesa. “Mi alleno con professionalità sempre, poi sta al mister fare le scelte. Ad inizio anno quando giocavo con più regolarità ho sempre cercato di dare il mio apporto, come ho fatto adesso che sono stato nuovamente chiamato in causa. Con Brando (Moruzzi, ndr) siamo amici, la concorrenza è uno stimolo”. 777 minuti giocati finora in stagione, distribuiti in 11 presenze nelle 3 competizioni disputate (8 in campionato, 1 in Coppa Italia “maggiore” ed 2 in Coppa di C) con una rete e 3 assist all'attivo: niente male per Milani. E a soli 22 anni è già un elemento esperto, con oltre 100 gare in C tra Pontedera e Pescara dopo l'avventura positiva di Grosseto in D, e quindi ha una chiara idea di quale sia il problema attuale del Delfino. “Noi cerchiamo di fare gioco, le altre squadre hanno capito che devono stare dietro e cercare di ripartire per metterci in difficoltà. Starà a noi trovare un modo per scardinare questo tipo di difese e questo tipo di assetti. A mio parere, però, è sempre meglio che si abbia noi il pallone per impostare invece di prendere dieci tiri in porta, ma dobbiamo imparare ad essere più veloci e a verticalizzare di più”. Dopo la sosta c'è subito la partitissima col Cesena. “E' una bella armata, cercheremo di fare del nostro meglio anche se questo momento non è dei migliori. Al Cesena ho fatto gol 2 anni fa, giocavo a destra e potevo accentrarmi per calciare con il mio piede migliore. Giocare contro i bianconeri ci darà grandi motivazioni ed è la circostanza giusta per rialzarci”.
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