Un mese e mezzo di fuoco per i biancazzurri
Nei prossimi 45 giorni ci si gioca una buona fetta di campionato
Il destino biancazzurro deciso in un mese è mezzo? Probabile. Quel che è certo, però, che il Pescara è atteso da 45 giorni di fuoco, dove ci si giocherà una buona fetta di campionato. Contro il Foggia è arrivato il terzo punto del girone di ritorno e sonoa arrivati discreti segnali di risveglio dopo le prestazioni opache con Cremone e Livorno - che comunque hanno portato in dote 2 pareggi - e dopo la pesante debacle interna contro la corazzata Brescia.
Fino al 3 aprile ci sono otto sfide cruciali per il destino dei biancazzurri, a partire dall'insidiosissimo posticipo di lunedì a Crotone contro gli ex Stroppa e Benali. Il tour de force imposto dal calendario prevede, dopo la partitissima in Calabria allo Scida, la sfida interna al Padova in casa di sabato 23 febbraio, la trasferta a Benevento dell'infrasettimanale (martedì 26), poi il match contro Spezia all’Adriatico del 3 marzo, la trasferta di Cittadella in data 9 marzo), la gara contro il Cosenza di Maniero, braglia e Tutino prevista il 15 marzo, la difficile trasferta di Lecce il 31 marzo e la Partitissima interna con il Palermo del 3 aprile: 24 punti punti a disposizione per sognare o rimettere i piedi per terra. Cosa accadrà?
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