La grande attesa del big match: parlano Zamparini e Sebastiani
I due numeri 1 hanno parlato a Il Centro
Il big mathc vale il primato. La Partitissima di questa sera a Palermo tra i rosanero di Maurizio Zamparini ed i biancazzurri di Daniele Sebastiani. I due presidenti in settimana hanno parlato entrabi a Il Centro, "giocando in anticipo" la sfida di questa sera con il primo posto in B in palio. Ecco le principali dichiarazioni rilasciate al quotidiano abruzzese:
ZAMPARINI - Il Pescara merita di stare in vetta, finora ha espresso un buon calcio, anzi, diciamo che gioca a memoria. Ha un organico ben assortito e in panchina c’è un allenatore che ha creato un bel gruppo. Bepi Pillon mi piace, è un ottimo tecnico, come il nostro, Roberto Stellone. La colpa è mia se il Palermo è in leggero ritardo rispetto alla tabella di marcia. Avrei dovuto confermare Stellone alla fine del campionato scorso, ma ho pensato che fosse un profilo più adatto alla serie A che non alla B. In ogni caso, siamo in ripresa e speriamo di continuare così.Chi vincerà? Non mi esprimo. Siamo indietro di un punto, però il Palermo ha una rosa forte. Anche i cosiddetti rincalzi sono giocatori di grande spessore. Siamo un po’ come la Juventus in serie A e Stellone ha un ampio ventaglio di scelte. Vive a Pescara? Ha scelto una città bellissima, dove si mangia un ottimo pesce. Brugman? La mia stima nei confronti sua è immutata. Mi piace molto come calciatore, ma non l’ho riscattato perché costava troppo (2 milioni di euro, ndr). I tifosi guardano solo al risultato sportivo, invece bisogna fare attenzione ai bilanci. Mi sono stufato di tirare fuori venti milioni all’anno, è una cosa che in Italia non può fare più nessuno. Non conosco bene Sebastiani, ma è di certo un bravo imprenditore. Ed è riuscito a ottenere bei successi con il Pescara».
SEBASTIANI - «È una partita da tripla. Non credo che ci siano favoriti», aggiunge il presidente del Pescara, «quando si affrontano le prime due squadre del campionato può accadere di tutto. Certamente, sulla carta i rosanero hanno una delle rose più attrezzate della serie B insieme all’Hellas Verona, al Crotone e al Benevento. Ma in B c’è sempre grande equilibrio, a differenza della serie A dove i primi sette posti della classifica sono già assegnati. Andremo al Barbera consapevoli delle nostre qualità. Non dovremo assumere né un atteggiamento troppo sbarazzino né eccessivamente remissivo. In pratica, bisognerà giocare come abbiamo fatto quasi sempre finora, con intelligenza ed equilibrio. E sono convinto che anche su un campo difficile come quello di Palermo potremo fare una bella figura. Zamparini ha detto che Brugman costava troppo? Gli rispondo dicendo che i calciatori forti costano. E comunque siamo ben felici di avere Gaston ancora con noi. Le contestazioni? In Italia chi fa le cose per bene non viene apprezzato, mentre vengono osannati i personaggi che vendono fumo. Comunque sia, io non faccio il presidente per prendere gli applausi, bensì per costruire una società modello con i conti in ordine. Poi i risultati sul campo non sempre sono quelli auspicati, però ce la metto tutta. Stellone a Pescara? Roberto è un amico, gli ho detto di non farci scherzi (ride, ndr)». In passato, il 41enne allenatore romano è stato accostato varie volte alla panchina del Delfino. «Queste voci sono uscite solo perché abbiamo un ottimo rapporto, ma sinceramente non ho mai contattato Stellone per fargli allenare il Pescara».
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