Prima squadra

Pescara-Reggina 0-2, le pagelle dei biancazzurri

Spettacolo indecoroso quello offerto dalla banda Breda

07.02.2021 09:10

 A CURA DI CLAUDIO ROSA - Buio, che più buio non si può. Il Pescara perde, ancora - quarta sconfitta consecutiva - nello scontro salvezza contro la Reggina. A far paura però è soprattutto l’atteggio, in una delle partite più brutte della stagione.

Fiorillo 6: poco chiamato in causa dagli avversari, è sfortunatamente incolpevole sui gol subiti. Altra giornata da dimenticare, non per demeriti suoi.

Bellanova 4.5: perde lo scontro con Menez. Inizialmente il francese è costretto a trovare palloni giocabili molto lontano dalla porta, ma poi col passare dei minuti acquista sempre più campo e fiducia. La spinta del terzino è pressoché nulla, ed anche in difesa si dimentica colpevolmente Denis in occasione del gol.

Guth 5: col Pescara sotto di un gol, decide di fare il primo grande errore della partita sul cross di Bianchi, facendosi anticipare da Castaldo a due passi dalla porta.

Bocchetti 5.5: non commette errori da penna rossa. I gol arrivano su situazioni in cui lui può fare poco.

Nzita 5.5 (dal 75esimo Masciangelo 4: appena entrato lascia un’autostrada per Bianchi, liberissimo di poter crossare al meglio durante l’azione del gol del raddoppio. Quando si entra così male non è un problema di gambe, ma di testa).

Dessena 6: prende in mano il centrocampo, o almeno ci prova. Gioca tutta la partita con un’ammonizione sulle spalle, ma è l’unico che dà l’idea di essere in partita. (dal 62esimo Machin 5: entra male, con l’atteggiamento sbagliato. Prova tante giocate, senza capire che non è il momento di provarle).

Omeonga 5: confusionario in mezzo al campo. Doveva dare tempi e gioco alla squadra, invece si fa schiacciare dagli avversari correndo al piccolo trotto. (dal 69esimo Busellato 5.5).

Rigoni 5.5: anche lui gioca con un’ammonizione addosso che pesa. È sempre col freno a mano tirato, e sul lungo periodo il centrocampo reggino stravince lo scontro con quello abruzzese. (dal 62esimo Valdifiori 5.5: può fare poco, con la squadra che da lì a poco staccherà la spina, subendo il raddoppio).

Tabanelli 5: impalpabile sulla trequarti, prova ad entrare in partita nella ripresa, arretrandosi a centrocampo. I risultati sono i medesimi.

Maistro 4.5: partita illegibile del talento biancazzurro, che per un tempo intero gioca venti metri indietro rispetto al suo ruolo, lasciando completamente solo Odgaard lì davanti. Assente dalla partita, Breda lo lascia negli spogliatoi per la ripresa. (dal 46esimo Ceter 5.5: porta fisico ed altezza in attacco, ma mancano le occasioni).

Odgaard 5.5: lasciato colpevolmente solo dai compagni per un intero tempo, trova confidenza con la partita solo nella ripresa, grazie all’innesto di Ceter. Ha voglia di fare, ma in questo momento non riesce niente a nessuno.

Breda 4: la squadra butta i primi quarantacinque minuti, accettando di giocare di rimessa ma senza accompagnare quelle pochissime palle che arrivano in attacco. Nella ripresa si vede qualche accenno di Pescara, ma i gol subiti sono la logica conseguenza di una partita giocata per non perderla.

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