Una settimana davvero importante in casa Delfino: il punto
Giorni cruciali
Quella che entra oggi è una settimana particolarmente importante per il futuro del Pescara. Il 4 giugno, data di scadenza degli adempimenti per l'iscrizione al campionato secondo le Licenze Nazionali, è ormai prossimo e per allora dovrà esserci un assetto societario definito per programmare la nuova stagione sul piano sportivo. I contatti per la cessione del club da parte del presidente Daniele Sebastiani vanno avanti, ma l'unica certezza al momento è l'ingresso nei quadri dirigenziali di Luciano Campitelli con il ruolo di vice presidente e a metà settimana, in apposita conferenza stampa, l'ex presidente del Teramo verrà presentato. Al momento non c'è all'orizzonte l'ingresso di qualche socio locale perchè vanno avanti le interlocuzioni con nuovi investitori che nei prossimi mesi potrebbero acquisire il pacchetto di maggioranza del club. Nel weekend in ambienti milanesi si era diffusa la voce che nei mesi scorsi il fondo americano che sembra prossimo a rilevare la Salernitana da Iervolino (closing che potrebbe arrivare entro un mese dalla chiusura della due diligence con la proposta di acquisto irrevocabile, qualora le verifiche contabili ed economiche dessero esito positivo) fosse inizialmente interessato al Pescara, ma non ci sono riscontri sulla veridicità del rumor. D'altro canto tutte le trattative in essere per il passaggio di mano del Delfino sono blindate da un patto di massima riservatezza che le parti sono tenute ad onorare e non ci sono fughe di notizie. Ma il tempo stringe e a questo punto a programmare la nuova annata agonistica sarà, salvo colpi di scena, l'attuale management. Ma nulla si muoverà prima di una settimana o di dieci giorni. La prima mossa sarà chiaramente quella di scegliere l'allenatore del nuovo corso. Al momento non ci sono stati contatti ufficiali, ma è chiaro che il direttore sportivo Daniele Delli Carri si stia da tempo guardando intorno e che qualche sondaggio esplorativo sia già stato portato, almeno a scopo precauzionale. I primi nomi circolati, quelli di Enrico Barilari e di Emanuele Troise, sono diventati tiepidi in un borsino che vede stabili le quotazioni di Francesco Baldini e Gennaro Volpe, almeno in termini di gradimento. Per il primo, però, che ha giocato a Lucca con Delli Carri, la strada ormai è in salita. A Baldini il Trento, club che da subentrante ha portato a giocare i playoff grazie a 23 punti conquistati in 13 gare (8 delle quali senza subire gol), ha offerto un biennale con opzione per il terzo anno. Il ds Zamuner ha fatto pervenire all’avvocato-agente del tecnico toscano, Luigi Sangermano, la proposta e già domani, con il rientro in città del presidente Mauro Giacca, si potrebbe arrivare al rinnovo. C'è un altro Baldini che però è da sempre nei pensieri di Delli Carri: è Silvio, desideroso di riscatto dopo l'amara esperienza di Crotone. Può essere un nome buono, anche se in linea di massima preferisce essere al timone di squadre che puntino senza dubbio a vincere e non a quelle imbottite di giovani. Per la linea verde varata dal Pescara sarebbe ideale un altro vecchio pallino di Delli Carri, accostato al Delfino già 2 anni fa: Cristian Chivu, che chiuderà la sua esperienza all'Inter Primavera. Era stato dato in orbita Ajax come vice della prima squadra con un quinquennale che in prospettiva lo avrebbe catapultato a capo allenatore, ma l'ipotesi è naufragata. Adesso su di lui c'è il Modena. Con Chivu in panchina sarebbe più facile avere alcuni importanti prospetti nerazzurri in rosa.
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