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La sentenza: Catania in Lega Pro con un -12, Savona e Teramo in Serie D

20.08.2015 10:55

Stangata per il Teramo, punizione meno severa per il Catania. L'impianto accusatorio di Stefano Palazzi ha retto alla prova del Tribunale federale. I due collegi giudicanti, entrambi presieduti da Sergio Artico, hanno sostanzialmente accolto le richieste della Procura federale, almeno per quanto riguarda i due processi principali. Per le sei partite comprate, decisive a mantenere la Serie B, il Catania viene retrocesso in Lega Pro e condannato a cominciare il prossimo campionato da -12. Al club etneo è comminata anche una multa di 150mila euro, cui vanno aggiunti i 300mila per Pulvirenti, che grazie alle sue ammissioni (su cinque delle sei sfide incriminate) scampa alla radiazione, "ottenendo" cinque anni di squalifica. Condannato, ma a quattro anni, anche l'ex a.d. etneo Cosentino, con ammenda di 50mila euro. Per Teramo e Savona, invece, non c'è stato scampo. Teramo e Savona vengono condannati alla Serie D, con un'ammenda di 30mila euro, ma senza penalizzazioni (Palazzi aveva chiesto -20 e -10). Per i due presidenti, Campitelli e Dellepiane, accolte in pieno le richieste del procuratore: cinque anni di squalifica più preclusione. Per tutti tra una decina di giorni i processi di secondo grado presso la Corte d'appello federale. Entro lunedì le difese dovranno presentare gli eventuali ricorsi, scontato quello del Teramo

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