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Cascione, Kone e Ragusa: la banda degli ex guida il Cesena

14.04.2016 09:32
Pescara – Cesena non è solo un anticipo di lusso e uno scontro diretto per la lotta playoff. A rendere ancora più intrigante il match è il ritorno in Abruzzo di tre grandi ex biancazzurri che, ora, sono colonne portanti del team di Drago. Da capitano del Delfino a capitano del Cavalluccio Emmanuel Cascione riabbraccerà, dopo le 103 partite in biancazzurro condite da 11 gol, l’Adriatico. A lui si aggiungono due calciatori che, nonostante per una sola stagione, hanno lasciato un ricordo importante nella memoria dei tifosi pescaresi: un altro degli eroi della promozione in A Moussa Kone e la funambolica ala Antonino Ragusa.   Su “La Voce di Romagna” il doppio ex Pasquale Traini, calciatore abruzzese degli anni ’80 e ’90, ha detto la sua sul match: “Il Cesena è da serie A e Sensi può fare la differenza, ma vincerà i play off chi avrà più birra in corpo e chi avrà meno infortuni.”. Per Indiveri, altro storico doppio ex delle due compagini: “Scontro non diretto, direttissimo. Sono due squadre molto forti, attrezzate per fare il salto di qualità. Il Pescara ha qualcosa in più nel reparto d’attacco, il Cesena è invece più equilibrato. Stanno disputando un grande campionato, meriterebbero entrambe il salto di categoria. Credo che sarà una partita da pareggio, detto questo chi ora comincia a commettere dei passi falsi rischia di pagarla cara". Dopo la drammatica retrocessione dalla Serie A che ha incrinato i rapporti tra il calciatore e la società, Cascione lascia il capoluogo abruzzese per approdare a Cesena giocando 85 partite con 10 gol siglati. Diventato subito uno dei titolari inamovibili dei suoi, riconquista subito la massima serie guadagnandosi la fascia di capitano. Gli anni in biancazzurro però non si cancellano così facilmente: dall’esordio con mister Di Francesco alla cavalcata di Zeman, dalla conquista della Serie A ai gol alla Juventus. Per quanto riguarda il resto della squadra, negli ultimi incontri il Cesena sta accusando un leggero calo fisico. La causa principale è l’utilizzo degli stessi interpreti, sia per scelta tecnica che per infortuni e squalifiche. Ben sette giocatori hanno giocato più di 1.000 minuti sui 1.260 totali del campionato: oltre al portiere Gomis, completano la lista Perico, Renzetti, Kone, Kessie, Djuric e Ciano. Quest’ultimo, desiderio di Oddo nel mercato estivo, si è letteralmente preso sulle spalle i suoi: nelle 13 partite sulle 14 sin qui disputate dopo il giro di boa ha siglato 9 gol e collezionato quattro assist. Oltre a lui Drago ritroverà quattro pedine importanti: il giovane talento Valzania, squalificato, Agliardi, Improta e Dalmonte reduci da influenza. Salteranno il match un altro baby prodigio della Serie B, Sensi, insieme a Falco e Djuric. L’assenza di quest’ultimo spalanca le porte all’azzurrino Rossetti. Attaccante classe ’94 scuola Siena, contro il Pescara ha l’occasione di ribaltare il campionato opaco sin qui disputato.

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