Pescara-Pisa 3-0, le pagelle dei biancazzurri
Gioia Borrelli. Machin e Memushaj fenomenali. Nessuna insufficienza
A CURA DI ANDREA SACCHINI -
Con una prova perfetta e praticamente senza sbavature, dominando dal primo all'ultimo minuto, il Pescara ha schiantato 3-0 anche il Pisa confermandosi una macchina quasi perfetta tra le mura amiche. Sugli scudi Memushaj, Machin e Galano, che al di là delle reti hanno dato un contributo fondamentale con qualità e movimenti al pomeriggio di gioia del Delfino.
Kastrati 6,5: non fa per nulla rimpiangere il titolare Fiorillo out per infortunio. Bravo nelle uscite, nega il possibile pareggio del Pisa e congela il risultato ormai acquisito con alcuni interventi difficile. Promosso a pieni voti.
Zappa 6,5: non è facile scendere in campo da primo minuto dopo una prima parte di stagione vissuta non certo da protagonista. E' propositivo dalla metà campo in su e attento quando il Pisa cerca di sfondare sulla sua fascia di competenza. Rispetto a Masciangelo, ha la "fortuna" di gravitare nella stessa zona dove Machin e Galano spesso e volentieri fanno a pezzi la difesa pisana.
Scognamiglio 7: dalle parti del roccioso centrale ex Novara e Cesena non passa nulla e dopo Coda e Armenteros 7 giorni fa, anche il bomber Marconi è costretto ad alzare bandiera bianca. Al momento è il leader della retroguardia di Zauri quando in campo non c'è Campagnaro.
Bettella 6,5: eleganza e molta sicurezza del difensore scuola Atalanta, ma mezzo voto in meno per un errore banale in marcatura su Marconi che poteva costare una rete subita. Con Scognamiglio forma però una coppia già molto affiatata.
Masciangelo 6: in fase offensiva si fa vedere meno del solito, ma in copertura non compie nessun errore di rilievo al cospetto di un cliente scomodo come Fabbro.
Palmiero 6: non è al 100% e si vede nell'ora in cui Zauri sceglie di lasciarlo in campo. Fa il suo con impegno e abnegazione senza guizzi e senza strafare (dal 16'st Drudi 6: entra sul punteggio di 1-0 per blindare il risultato con il passaggio alla difesa a 3, ma il Pisa visto all'Adriatico è poca cosa per poter far male. Chiude ogni varco senza grandi sforzi).
Busellato 6,5: offre buon filtro alla difesa ed è autore di almeno un paio di pregevoli assist per i compagni. Suo il compito di coprire le zone di campo lasciate indifese quando Memushaj e Machin hanno piena licenza di sganciarsi e attaccare senza palla gli spazi. Senza ancora aver fatto vedere tutto il suo potenziale, col passare delle giornate inizia ad essere un giocatore decisamente interessante (dal 35'st Palmucci sv: 10 minuti e poco più per mettere minuti nelle gambe a risultato già acquisito).
Memushaj 7,5: forse la migliore prova da quando (dal lontano 2014 con pausa di un anno a Benevento) indossa la casacca biancazzurra. E' l'uomo in più del centrocampo di Zauri: corra, lotta, si inserisce, inventa per i compagni e regala giocate di categoria superiore. Suoi i 2 assist per i gol di Borrelli e Galano. Appare un delitto con un giocatore del genere a disposizione lottare per qualcosa al di sotto della zona play-off.
Machin 7: spostato da alcune partite qualche metro più avanti in appoggio delle punte e libero di buona parte dei compiti difensivi ecco il vero Machin, un centrocampista moderno, devastante e universale. Gol a parte (meraviglioso dalla distanza e non è il primo quest'anno), ogni azione offensiva passa dai piedi suoi e di Memushaj. Sono l'arma in più di questo Pescara nella speranza che il mercato di gennaio passi in fretta senza lasciare pesanti vuoti.
Galano 7: è la solita scheggia impazzita e imprendibile dell'attacco biancazzurro. Quando è in giornata è imprendibile per chiunque in cadetteria. Ha il merito di duettare alla grande con Machin e Memushaj facendo vedere lampi di puro calcio spettacolo ed è anche autore del punto del 2-0. Nessun voto in meno per il calcio di rigore fallito, fortunatamente ininfluente sul risultato e sulla prestazione dell'ex ala del Bari (dal 35'st Pavone sv: 10 minuti è troppo poco per poter incidere a risultato ormai acquisito e subentra quasi "a freddo" a seguito di un fastidio al ginocchio avvertito da Galano).
Borrelli 7: con un preciso colpo di testa finalmente si sblocca e dà il la al pomeriggio di festa dei tifosi pescaresi. In qualche occasione difetta di concretezza e precisione, sbagliando qualche stop o passaggio di troppo. L'attaccante però ha il compito di segnare e quando si è presentata l'occasione, Borrelli non ha sbagliato.
Zauri 7: sarebbe da voto in pagella anche superiore, ma non è ancora chiaro se il vero Pescara sia quello luce e spettacolo visto con Pisa e Benevento o il grigio e triste "ammirato" con Juve Stabia e Spezia. Va trovata continuità a ogni costo. Limitatamente al match di oggi, non sbaglia nulla né nella preparazione della gara né nella scelta dei calciatori. Machin in quella posizione è semplicemente devastante e anche la scelta di passare alla difesa a 3 sul risultato di 1-0 ha premiato l'ex mister della Primavera.
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