Virtus Lanciano, solidità ed organizzazione
Il fatidico giorno è arrivato. La Sfida d’Abruzzo in B sta per esser servita al tavolo del grande calcio. Domani in un gremito Guido Biondi andrà in scema il primo storico derby in serie cadetta tra i biancazzurri e il Lanciano. Sold out in pochissime ore, con oltre 1200 tifosi del Delfino al seguito.
Certamente nessuno ad inizio torneo avrebbe mai pensato ad un derby così d’alta classifica. Il Lanciano vera e propria scoperta di questa stagione è stabilmente ai primo posti della classifica già da inizio stagione; tolto un periodo di flessione, più in termini di punti che di prestazioni, il bilancio è assolutamente positivo. Il Lanciano in classifica ha ben 30 punti e il terzo posto in graduatoria (con 7 settimane consecutive al primo posto); squadra coriacea che fa del reparto arretrato e dei calci da fermo la sua forza. Sarà assente il capitano Carlo Mammarella, cresciuto proprio in biancazzurro ma esploso in giro per l’Italia. Proprio dai piedi di Mammarella sono nate le maggiori azioni da gol su palla inattiva dei frentani. Forse il punto debole dei rossoneri è proprio il reparto avanzato, dove un vero e proprio bomber d’area di rigore non c’è; Falcinelli e Plasmati sono due classici centravanti boa, che fanno della loro forza il gioco aereo, ma peccano un po’ in fase realizzativa. Tutt’altro discorso per il Pescara che dopo un inizio non molto entusiasmante, ad oggi è una delle formazioni più in forma del torneo.
Tutti questi ingredienti trasformeranno questo derby nel match più importante per la nostra amata Regione. Il Lanciano di mister Baroni avrà qualche dubbio solo nel reparto avanzato dove c’è molta abbondanza, visto anche il rientro di Piccolo e l’ottimo stato di forma di Gatto. Il modulo è sempre lo stesso; il 4-3-3 che ha ben figurato da inizio campionato sarà composto da Sepe in porta; nella linea dei 4 difensori agiranno sugli esterni Germano e De Col con al centro il collaudatissimo duo Amenta-Troest. Il mediano davanti alla difesa sarà Minotti con Casarini e Buchel mezze ali. In avanti al centro agirà Falcinelli mentre qualche dubbio mister Baroni lo ha sugli esterni d’attacco: Di Cecco e Gattodovrebbero essere le scelte del tecnico ex Primavera della Juventus.
Uno dei punti di forza della Virtus di Baroni è senza dubbio il portiere Luigi Sepe, chiamato a raccogliere la pesante eredità di Leali ed artefice di prestazioni con lode. Ad inizio torneo, con un rigore parato a Novara è stato con Almici e Mammarella il punto di forza del bunker rossonero con soli 3 gol subiti nelle prime 8 partite (record di imbattibilità di 577', ossia dalla rete di Cocco in Lanciano-Reggina 1-1 del 31 agosto scorso, al 87', al gol di Antenucci in Lanciano-Ternana 1-1 del 13 Ottobre; in mezzo i restanti 3' del match con la Reggina, i 34’ della sfida con gli umbri e le 5 intere a porta inviolata contro Cesena , Avellino, Latina, Juve Stabia Bari e Novara). Scuola Napoli, è legatissimo all’ex pescarese Lorenzinho Insigne: «Ho fatto tutta la trafila in azzurro, sono partito dagli esordienti e arrivato in prima squadra», ha confidato tempo fa alla Gazzetta. «Forse sono rimasto a Napoli un anno di troppo, sarei potuto andare a giocare prima in B con Viviani nel Portogruaro. Comunque, nel mio gruppo c'erano Ciano, Maiello ed Insigne. Lorenzo l'ho sentito anche pochi giorni fa, siamo spesso in contatto. Speriamo di ritrovarci presto. Il mio è un cerchio che si deve chiudere, prima o poi tornerò per giocare titolare. A Lanciano ci sono dieci ragazzi napoletani, siamo un po' una succursale azzurra. Il massimo sarebbe andare in A col Lanciano e restare per farmi ancora le ossa ».
I CONVOCATI DELLA VIRTUS LANCIANO: Vincenzo ARIDITA’, Luigi SEPE, Federico AMENTA, Antonio AQUILANTI, Filippo DE COL, Stefano FERRARIO, Umberto GERMANO, Giuseppe NICOLAO, Magnus TROEST, Marcel BÜCHEL, Federico CASARINI, Domenico DI CECCO, Nadir MINOTTI, Fabrizio PAGHERA, Gaetano VASTOLA, Diego FALCINELLI, Mohamed FOFANA, Leonardo Davide GATTO, Antonio PICCOLO, Gianvito PLASMATI, Manuel TURCHI
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