Il Milan (e Lapagol) all'assalto del Delfino
Voltare pagina alla svelta. Questo l'obiettivo in casa Pescara che domenica (ore 15.00) si troverà costretta ad affrontare al San Siro un avversario ostico e di altro livello come il Milan, dimostrando di poter uscire dalla 'Scala del Calcio' senza troppe ferite da leccarsi, magari sfoderando una prestazione convincente e conquistando qualche punto. I meneghini sono intenzionati a riscattare la brutta sconfitta rimediata martedì scorso contro il Genoa (3-0): quella contro gli abruzzesi rappresenta per loro una sorta di 'prova del nove', facendo sì che la sfida contro i rossoblù venga giustificata come un incidente di percorso. Sono diciannove i punti conquistati dai ragazzi di Montella fino ad ora, frutto di sei vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Per quanto concerne il gioco dei rossoneri, grande importanza è ricoperta dalle mezzali che sono chiamate a continui inserimenti nel cuore dell'area di rigore. Inoltre, i centrocampisti devono effettuare dei rapidi passaggi rasoterra. Non saranno certamente della sfida i lungodegenti Bertolacci, Mati Fernandez e Montolivo e lo squalificato Paletta, mentre restano da valutare le condizioni dei terzini Antonelli, Calabria e Vangioni il cui recupero appare abbastanza difficile. Ballottaggio tra Gomez e Zapata per una maglia da titolare nel reparto difensivo che sarà completato da Abate, Romagnoli e De Sciglio a difesa della porta di Donnarumma. A centrocampo Sosa insidia Locatelli, mentre Bonaventura e Kucka dovrebbero essere confermati dal 1'. Montella riproporrà il tridente Suso-Bacca-Niang, con Lapadula che dovrebbe accomodarsi nuovamente in panchina ed eventualmente subentrare a gara in corsa
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