Il dolcissimo risveglio di Pescara
Aprire gli occhi e soffrire di vertigini. Che, come diceva Jovanotti, “non sono paura di cadere ma voglia di volare”. Il risveglio di Pescara ieri è stato dolcissimo. Si era andati a dormire con un punto in classifica, a braccetto con l'Inter prossima avversaria dei biancazzurri (domenica 11 settembre alle ore 20:45 il match), ci si è alzati con tre punti in più in graduatoria e con l'aggancio alle corazzate Napoli e Roma a quota 4. Perchè? Per un'anomalia riscontrata dal giudice sportivo circa il tesseramento del giocatore neroverde Antonino Ragusa ed il conseguente 0-3 inflitto al Sassuolo dallo stesso dott. Gianpaolo Tosel e divulgato con il comunicato ufficiale n.24 del 30 agosto inerente i provvedimenti disciplinari della seconda giornata di campionato in serie A. Il tesseramento di Ragusa – prelevato il 26 agosto dal Cesena ed al debutto con gli emiliani negli ultimi 20 minuti di gioco contro il Pescara – è avvenuto dopo la consegna ufficiale della lista dei 25 da parte del club alla Lega Calcio. Per inserire un nuovo acquisto regolarmente tesserato la società deve sostituire un giocatore precedentemente inserito, inviando alla Lega una pec con la notifica della sostituzione (norma in vigore da un anno) entro le ore 12.00 del giorno precedente la gara, come tassativamente previsto dalla vigente normativa federale (CU 83/A del 20 novembre 2014). Il Sassuolo sostiene di aver eseguito correttamente la procedura ed aver inviato il tutto; la Lega, dal canto suo, contesta il mancato arrivo della comunicazione. L'irregolarità è stata rilevata d'ufficio dal giudice sportivo e non a seguito di reclamo da parte del Pescara. 0-3 comminato e vicenda esaurita? Nemmeno per sogno. Il club di Squinzi ha preannunciato il ricorso, sostenendo – come si evince dal comunicato ufficiale diramato in giornata – di “avere posto in essere, ritualmente e tempestivamente, ogni adempimento prescritto dai vigenti regolamenti per il tesseramento del calciatore Antonio Ragusa, ritenendo, pertanto, regolare l’impiego del predetto atleta nella partita in questione”. L’addebito mosso dal giudice sportivo riguarda un aspetto tecnico-informatico ed il Sassuolo comunica, altresì, di avere avviato le opportune verifiche finalizzate all’accertamento di quanto accaduto in relazione alla funzionalità del sistema informatizzato, ultimate le quali proporrà reclamo avverso la decisione del giudice sportivo per il ripristino del risultato conseguito sul campo. Il legale del Sassuolo, Avv. Mattia Grassani, in serata ha fatto ulteriore chiarezza sulla posizione degli emiliani: «La normativa è complessa ed è stata modificata anche di recente», le sue parole. «La società auspica di dimostrare in appello la correttezza del proprio operato». Almeno fino al ricorso, dunque, il Pescara avrà 3 punti in classifica e Rey Manaj un peso in meno sul cuore. Il giocatore, che aveva fallito a Reggio Emilia il gol del possibile 2-2 dopo aver egli stesso accorciato le distanze, era molto amareggiato. «Dopo il gol del 2-2 che ho fallito credo che non dormirò per le prossime due notti. Avevo pensato di fare il pallonetto, purtroppo non ho controllato bene la palla ed è andata male», le sue parole. E la notte insonne è testimoniata da un tweet a tardissima ora che ha fatto il giro del web. “Arrabbiato, non meritavamo la sconfitta e non dovevo sbagliare così alla fine. Spero di fare più gol decisivi”, il contenuto dello sfogo via web. I tifosi biancazzurri hanno risposto inviando numerosissimi messaggi di incoraggiamento al bomber albanese che spera di andare in rete nella prossima giornata contro la sua Inter. Ma nel frattempo, fino all'epilogo della clamorosa vicenda, potrà almeno recuperare un po' di sonno...
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