Cocco dal dischetto stavolta tradisce, Monachello ci mette una pezza: Brescia-Pescara 1-1
Al Rigamonti è andata in scena la terza gara in campionato del Delfino
Cocco sbaglia un rigore, il nuovo entrato Morosini sul finale di gara non perdona e Monachello ci mette una pezza dopo che il palo ha detto di no a Mancuso: l'analisi flash di Brescia-Pescara è tutta qua. Partita non bella ma combattuta, con il Pescara che poteva nel primo tempo portare l'inerzia della stessa a suo favore, ma dopo la doppietta dagli undici metri il numero 17 pescarese ha fallito la grande chance di mettere il match sui binari favorevoli. Ed il Brescia, sornione, è rimasto in partita ed ha colpito nel finale, ma proprio quando si apprestava a festeggiare la prima vittoria dell'anno ci ha pensato Monachello a mantenere l'imbattibilità stagionale dei biancazzurri.
La gara. Rispetto alle indicazioni della vigilia, Bepi Pillon lascia fuori Machin e conferma Melegoni nel cuore del centrocampo dopo l'ottima prova fornita col Livorno ed è costretto ad avvicendare Campagnaro con Perrotta, stante le non perfette condizioni fisiche dell'argentino. Sorpresa anch nel Brescia a caccia della prima vittoria stagionale: centrocampo più folto e un uomo offensivo in meno. Restano infatti fuori sia Morosini sia Tremolada per una linea mediana più robusta con Tonali regista e Bisoli, Dall’Oglio e Ndoj a completare i ranghi. Pescara in tenuta arancio, molto sgargiante; Brescia con la muta casalinga consueta. Il decano delle partite in B, Pillon con 170 gare in archivio, contro il giovane Suazo, appena 2 match: chi vincerà?
Ritmi blandi in avvio, con le due squadre che si studiano attente a non scoprirsi troppo. Con la crescita di Tonali, la manovra dei padroni di casa assume tono e promette di innescare il duo Torregrossa-Donnarumma, vero spauracchio per Fiorillo; il Pescara, dal canto suo, cerca di restare corto e compatto per chiudere gli spazi e permettere ai rapidi esterni le ripartenze in grado di mettere in difficoltà le Rondinelle. Al Pescara servirebbe un'iniezione di personalità, che non può arrivare dal volenteroso baby Melegoni, ma nè Brugman nè Memushaj riescono ad imporsi tra le maglie lombarde. Ne consegue un miglior possesso palla per il Brescia, ma con scarsa efficacia e senza reali conclusioni in porta. Al primo vero affondo, il Pescara guadagna un rigore: è il 24' quando Brugman duetta con Melegoni prima di subire il fallo decisivo da Mateju. Dal dischetto si presenta Andrea Cocco, ma calcia centralmente e con poca forza, permettendo ad Alfonso la respinta vincente (25'). Doccia gelata per gli oltre cento tifosi biancazzurri al Rigamonti. Al 25' Cocco prova subito a farsi perdonare, batte Alfonso ma è in offside ed è tutto dunque vanificato. Il Pescara sembra non aver patito il contraccolpo psicologico del rigore fallito e riesce a proporsi con più costanza rispetto ai primi 20' di gioco: è questa l'unica nota lieta. Continuano comunque a latitare le occasioni da gol, anche di marca bresciana: Donnarumma e Torregrossa fanno molto movimento per agevolare gli inserimenti dei centrocampisti, ma i compagni non supportano l'azione con la dovuta concretezza. Bisogna aspettare il 37' per la prima grande occasione dei padroni di casa: la firma è di Torregrossa, bravo nel taglio su un cross da sinistra ma non altrettanto nell'impattare il pallone con il destro per battere Fiorillo. Al 39' nuova chance per il Delfino: insidiosissimo tiro di Memushaj dal limite, Alfonso di distende e devia ma Cocco non è lesto nel tap-in, comunque da posizione defilata. Al 42' cvi prova Ndoj da distanza siderale, la conclusione è deviata da un difensore e termina alta. Non accade altro degno di nota, se non un giallo sventolato dall'arbitro Serra all'indirizzo di Gravillon, e dunque le squadre vanno al riposo sul risultato ad occhiali.
Si riparte senza variazioni nei 22 in campo. Parte forte il Brescia: in 2' minuti Donnarumma, che si agevola di una leggerezza difensiva di Memushaj, e Dall'Oglio provano a sbloccare il match, ma invano. Un minuto dopo Ndoj si infrange su Fiorillo in uscita, dopo essersi inserito bene centralmente, aver superato Perrotta ed aver raccolto il suggerimento di Donnarumma. Brutto avvio dei biancazzurri, insomma. Pillon capisce subito che servono kg e cm in mezzo: entra dunque Kanoutè al 52' ed esce Melegoni, ammonito qualche minuto prima. Il Delfino resta conunque schiacciato ed allora Pillon decide di inserire forze fresche anche in avanti: al 58', fuori Cocco e dentro Monachello. E il nuovo entrato sfiora subito il gol (62') con un colpo di testa che illude, ma non buca Alfonso. Al 64', replay dell'azione, ma sul cross di del Grosso stavolta è Monachello a girare di testa ed Alfonso, che non era intervenuto nella precedente azione, si distende a respingere. La prima sostituzione di Suazo è imposta da motivi fisici: Tonali, dopo un contatto con Kanoutè itenuto regolare dall'arbitro, prova a stringere i denti sino a quando non è costretto a lasciare il suo posto a Viviani (65'). Al 67', super parata di Fiorillo su un colpo di testa da distanza ravvicinatissima di Torregrossa. Dal 70' Ciofani è costretto a giocare con un vistoto turbante, dopo uno scontro di gioco. Ma resta in campo. Al 74', a sorpresa, Suazo inserisce Morosini ma toglie Donnarumma. Un minuto dopo, Memushaj spara alto dal limite dopo aver ricevuto la sfera da Brugman, autore di un bello slalom. Al minuti 81 finisce la partita di Antonucci: Pillon decide di gettare nella mischia Marras, con l'intento di sfruttarne velocità e freschezza nel rush finale. La mossa che sortisce gli effetti giusti, nonostante sia stata accolta dai fischi del pubblico, è però quella di Suazo: è proprio Morosini a spezzare l'equilibrio, griffado un gol bello e pesante (83'). La reazione biancazzurra è tutta nel sinistro rabbioso di Mancuso al minuto 87, ma ad Alfonso battuto è il palo a dire di no all'esterno. Si tratta comunque del preludio al gol, griffato Monachello, autentico rapace in area di rigore. L'ex Ascoli è abilissimo a girarsi in un fazzoletto d'erba e a trovare l'angolino giusto per riportare il match in parità. Il Pescara adesso ci crede ed anche nel recupero prova a rendersi insidioso, ma senza trovare altri gol. Al triplice fischio è dunque 1-1 tra Brescia e Pescara, con i padroni di casa che devono rinviare l'appuntamento con la prima vittoria dell'anno e gli ospiti che mantendono la propria imbattibilità stagionale.
Il tabellino
BRESCIA - PESCARA 1-1
MARCATORI: 83' Morosini (B), 88' Monachello (P)
BRESCIA: Alfonso; Mateju, Romagnoli , Cistana, Curcio; Bisoli, Tonali (65' Viviani), Dall’Oglio (86' Tremolada), Ndoj; Torregorossa, Donnarumma (74' Morosini) All. Suazo
PESCARA: Fiorillo; Ciofani, Perrotta, Gravillon, Del Grosso; Brugman, Melegoni (52' Kanoutè), Memushaj; Antonucci (81 Marras), Cocco (58' Monachello), Mancuso All. Pillon
AMMONITI: Gravillon, Melegoni (P), Dall'Oglio, Bisoli, Romagnoli (B)
ARBITRO: Serra di Torino
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