Prima squadra

Ternana - Pescara 1-1, le pagelle dei biancazzurri

08.09.2014 10:26

Il Pescara esce da Terni con un punto che alla fine dei conti potrebbe rivelarsi prezioso. Gara dai due volti, Delfino meno brillante nel primo tempo e più in palla nella ripresa. Fiorillo 6 Non è costretto ad un superlavoro, ma non sfigura quando è chiamato in causa. Sul gol ternano può poco dopo l’errore di Pesoli. Pucino 6 La sua spinta è meno tambureggiante del solito, ma c’è. In fase difensiva soffre un po’, ma non va mai in apnea. Pesoli 5 Fino al gol degli umbri era stato il migliore, autoritario e puntuale nel guidare la retroguardia. Poi il pasticcio che regala la palla-gol a Ceravolo vanifica tutto, un errore che poteva costare carissimo Zuparic 5,5 Avenatti è un brutto cliente ed è oltretutto in forma. Il croato, al termine di una settimana di viaggi e pochi allenamenti, è un po’ spaesato e va in difficoltà. Grillo 6 Senza infamia e senza lode, la sua prestazione non regala sussulti. Apprezzabile la copertura che offre a Pasquato per sgravare l’ex Juve, per quanto possibile, da compiti eccessivi in copertura Nielsen 5,5 Specie nel primo tempo sbaglia tanto e non riesce ad arginare i centrocampisti umbri. La linea mediana biancazzurra soffre, lui inforca la sciabola ma non regala fendenti Appelt Pires 5,5 Viola è ispirato, lui non riesce a contrastarlo. In fase di costruzione è lento ed impreciso, dovrebbe dettare i tempi della manovra ma la sua azione è spesso priva di efficacia. Da rivedere Lazzari 6 Assicura meno intensità di quanto era lecito attendersi, ma risulta comunque molto prezioso tatticamente. Affidabile, garantisce una vasta gamma di soluzioni al proprio tecnico. Politano 6 Si prende qualche pausa, ma nel complesso sembra in giornata positiva sin dall’avvio. Regala qualche buona giocata e prova a rendersi pericoloso, duettando con i compagni. Maniero 5,5 Due gare in campionato e due gol annullati. Non è propriamente fortunato il capitano, che per tutta la gara ingaggia un duello con i centrali delle Fere dove non si risparmia. Il voto non deve avere il sapore di stroncatura, ma di sprone a fare ancora meglio. Può e deve fare di più. Pasquato 7 Il migliore. Baroni non esita a lanciarlo dal 1’ nonostante i pochi allenamenti sostenuti a Pescara e la condizione fisica non ottimale. Si presenta al 5’ con un tiro a giro molto insidioso, nella ripresa regala la gemma su punizione che firma il pari. Da giovanissimo lo chiamavano “Il baby Del Piero”, forse non è Pinturicchio ma ha colpi importanti. Guana 6 Baroni lo mette in campo per Pasquato, lui si posiziona da mezzala mancina facendo scalare avanti Lazzari. Fornisce forza ed esperienza al reparto, sarà utilissimo Salamon 6 Venti minuti più recupero nei quali fa vedere già di che pasta è fatto, tanto da far dire a Baroni nel post gara che il polacco è andato “benissimo”. Zampano 6 Anche lui in campo nello scorcio finale di gara, è in rampa di lancio pronto a strappare una maglia da titolare. Baroni 6 Dopo un primo tempo opaco, per sua stessa ammissione nell’intervallo striglia i suoi che si destano dal torpore che li aveva avvinti nei primi 45’. Indovina la mossa Pasquato, lasciando fuori Melchiorri, e non sbaglia tempi e modi delle sostituzioni. Dovrà gestire l’abbondanza ora, ma la sua mano è visibile sia tatticamente sia a livello di carattere.

Foto: Massimo Mucciante

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