Pescara-Brescia 1-1, le pagelle dei biancazzurri
Terzo risultato utile di fila per il Delfino targato Breda
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Rimette in piedi un pomeriggio storto il Pescara, che sotto di un gol col Brescia trova il pareggio e forse avrebbe meritato anche la vittoria. La classifica resta quella che è, ma l’atteggiamento ora inizia a far sperare.
Fiorillo 6: pomeriggio di traguardi importanti per il portiere biancazzurro, alla presenza numero duecento con la maglia del Delfino. Una partita sfortunatamente sporcata dal gol subito su rigore, per il resto la solita giornata in ufficio.
Guth 6: bene, sempre pulito, mai fuori posizione. Non fa nulla di trascendentale, e questa è la cosa importante, perché vuol dire anche che non sbaglia.
Bocchetti 6.5: si regala il secondo gol consecutivo, che in due valgono ben quattro punti al Pescara. Certo, doveva farsi perdonare quello stop a vuoto sul rigore del Brescia...
Scognamiglio 5: buca Bocchetti l’intervento, è vero, ma lui non può affossare in quel modo Torregrossa dentro l’area di rigore.
Bellanova 6: in fase di spinta meglio rispetto alle scorse uscite. Una costante su quella fascia, ma si ostina a mettere quei cross in mezzo quando in area non c’è praticamente nessuno.
Omeonga 6: buona partita, di personalità. Gioca meglio la prima frazione, quando il Pescara soffre maggiormente. Nella ripresa si oscura un po’, ma la sua partita è da sufficienza.
Valdifiori 6.5: detta i tempi di gioco, muove la palla, regola di baricentro della squadra e fa muro quando il possesso ce l’hanno gli avversari. Una partita da leader, a tutto tondo, per un giocatore finalmente ritano sotto la guida di Breda.
Memushaj 5.5: un primo tempo in difficoltà, poi nella ripresa viene spostato più avanti per dare pericolosità, ma non si accende mai.
Jaroszynski 5.5: solido, ma poco pungente. Breda lo leva dopo un’ora di gioco per avere maggiore spinta su quella fascia. (dal 63esimo Nzita 6.5: entra benissimo in partita, dà finalmente dinamismo da quel lato e sfiora il gol).
Galano 6.5: partita di sacrificio, sia per le condizioni fisiche, sia perché Bresa gli chiede di fare la prima punta. Lui fa quel che pu, uscendo stremato nei minuti finali.!(dall’88esimo Crecco sv)
Maistro 5.5: si accende e si spegne, ad intermittenza. Forse quella non è la sua posizione ideale, troppo forte la tentazione a scendere fino al centrocampo a prendere palla, appiattendo però così la profondità della squadra. (dall’83esimo Ceter sv).
Breda 6.5: seppur in piena emergenza, un pari che sa di rammarico per il Pescara. Un Delfino che forse avrebbe meritato qualcosa di più, merito anche di un allenatore che sta cambiando lentamente volto a questa squadra, non tanto nel gioco quanto nella mentalità. Peccato per il primo tempo, probabilmente non approcciato nel migliore dei modi, ma nella ripresa si è visto un Pescara assoluto padrone del campo.
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