Il mercato di gennaio sta arrivando: i primi nomi per il Pescara
Tre pedine da innestare, di base
Il mercato già bussa alla porta del Pescara. Manca meno di un mese all'apertura della sessione invernale delle trattative e, al di là delle smentite di rito, il Delfino si guarda già intorno, alla ricerca dei profili giusti per ritoccare in meglio l'organico. “L'importante sarà non fare danni”, ha detto il presidente Daniele Sebastiani in tv qualche giorno fa. Storicamente il mercato di gennaio è sempre stato deleterio per i biancazzurri, con la sola eccezione di 2 anni fa quando in riva all'Adriatico sbarcarono Rafia, Merola e Mesik in operazioni vantaggiose anche sul piano economico. Quest'anno si dovranno valutare gli aspetti tecnici ma anche gli equilibri di spogliatoio e si cercheranno solo occasioni propizie per colmare le lacune evidenziate in questa prima parte di stagione. I fari sono puntati essenzialmente su 3 ruoli: centravanti, regista e terzino destro. In attacco, con Vergani che va a scadenza a giugno e per questo motivo non sicurissimo di restare, si cerca un giocatore che abbia confidenza con il gol ma che sappia al contempo giocare con e per la squadra. Soleri dello Spezia è elemento graditissimo a mister Baldini, che lo conosce alla perfezione data la comune e felice esperienza di Palermo, ma strapparlo al pescarese Luca D'Angelo non sarà facile. In lista ci sono altri nomi, come Biasci del Catanzaro e Gori dell'Avellino, ma si tratta di piste onerose e complicate. Ecco allora che può tornare di moda Magrassi del Cittadella, con i veneti che possono anche prendere in considerazione uno scambio con Vergani, e Candellone della Juve Stabia, che il direttore sportivo Pasquale Foggia ha seguito anche la scorsa estate. Dai campani poi arrivò Tonin, ma l'interesse per Candellone, che va a scadenza a giugno e che ha già messo insieme 15 presenze per 809 minuti totali, non è mai morto. Altro nome da tenere in considerazione è quello di Flavio Junior Bianchi del Brescia, che sta giocando poco (181 minuti distribuiti in 7 partite, con un gol a referto) e che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. In mediana la perdita di Lonardi impone di intervenire e al momento sono due i profili seguiti. Si tratta di Stefano Girelli della Sampdoria, in naftalina da tempo a Genova, e Raffaele Maiello del Bari. Certamente più agevole la strada che conduce al blucerchiato, che oltretutto è più giovane (il barese è classe 1991) ed ha caratteristiche tecniche tali da potersi integrare alla perfezione nel reparto pescarese. C'è anche l'opzione Pierobon della Juve Stabia da tenere in considerazione: potrebbe alla fine essere lui il prescelto. A Baldini serve poi un elemento alternativo a Pierozzi sull'out destro di difesa: finora come alternativa all'ex Cesena ha utilizzato Staver, che però è un centrale. Si proverà a prendere il palermitano Alessio Buttaro, già trattato ad agosto. L'altra ipotesi è quella di riportare a Pescara dalla Fiorentina il baby Lorenzo Romani, assistito da Minieri ma che predilige l'altra corsia. In questo caso diventerebbe Crialese l'opzione bis sulla fascia di destra. L'idea è quella comunque di prendere un profilo giovane e si sta scandagliando il campionato Primavera alla ricerca del nome giusto. In uscita non ci saranno cessioni clamorose. Dagasso piace tanto in serie A e De Marco ha mercato in Francia, ma entrambi resteranno almeno fino a giugno. Al massimo potrebbero essere ceduti a titolo definitivo a gennaio ma con contestuale prestito semestrale al Pescara e la possibilità di restare una stagione ulteriore a titolo temporaneo in caso di approdo del Delfino in serie B.
Commenti