Simone Aresti ed una sfida speciale
Pescara – Cagliari per Simone Aresti non sarà una gara come le altre. Nato a Carbonia nel 1986, il portiere biancazzurro sfida la squadra del suo passato e che sarebbe potuta essere anche del suo presente. Ricordate lo scorso gennaio (e ad inizio sessione estiva 2015) lo scambio con Cragno saltato sul fil di lana?
Aresti a Cagliari sarebbe tornato più che volentieri, ma è ben contento di essere rimasto a Pescara nonostante il ruolo di dodicesimo. Il principale club della Sardegna, però, resta un pallino per lui. Era arrivato al Cagliari all’età 14 anni, per difendere la porta dei giovanissimi nazionali: il suo allenatore era Ninni Corda, il quale poi l’avrebbe voluto al Savona per scrivere le pagini migliori di quella società. E della carriera dello stesso Aresti, entrato proprio a Savona nella ristrettissima cerchia dei portieri goleador.
Una sola gara a Cagliari per lui. Era il 2007, e ad Ascoli, complice l’infortunio di Antonio Chimenti, fece il suo esordio prima di salutare in direzione Pistoia. Oggi, reduce da una tonsillite, sarà tra i convocati di Oddo per la sfida alla capolista Cagliari. Che vedrà dalla panchina: ci sarà Fiorillo in campo.
Anche per Andrea Cocco (come già raccontatovi, leggi qui), non sarà una partita come le altre. Intervistato da L'Unione Sarda, il centravanti si è espresso così: "Sarà un'emozione particolare. Il Cagliari è qualcosa di importante, fin da quando andavo allo stadio col mio papà. È la squadra che tifavo e in cui sono cresciuto da calciatore. Se dovessi segnare sabato, non esulterò. Il Cagliari resta la squadra del mio cuore". Ma stavolta per di dargli un dispiacere per siglare la sua prim rete in biancazzurro….
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