Da Weiss e Sansovini, sorrisi per molti ex, ma…

Weekend particolare per molti ex biancazzurri. Molti di loro, infatti, hanno vissuto un fine settimana con i fiocchi, anche se per diversi motivi. Ma non tutti. Marco Sansovini cambia maglia ma non perde il vizio del gol. Accasatosi da poco al Novara, ha regalato il successo alla Calori's Band con una rete delle sue. Ed in Abruzzo, non solo a Pescara ma anche a Lanciano, qualche rimpianto per non aver provato a riportarlo nella Regione natale di Ovidio e D'Annunzio c'è. Il Novara ha celebrato la rete, prima con i piemontesi per "Il Sindaco", con una simpatica immagine (forse blasfema, però), diffusa a mezzo social.

Si dice che "chi ben comincia è a metà dell'opera", dato che si era alla prima di ritorno il detto può essere mutato in "a metà dell'opera si è ben cominciato". Sansovini, ma non solo. Mirko Pigliacelli, reduce dall'esperienza senza sussulti in biancazzurro, ha esordito con la maglia della Reggina. E che esordio! Vittoria a Bari per la sua Reggina e rigore parato. A Pescara non ha lasciato tracce sprecando le (poche) buone occasioni che ha avuto (ricordate Cesena?), ma in Calabria ha iniziato con il piede giusto. Anzi, con le mani giuste, se ci concedete la (pessima) battuta. E fioccano i 7 in pagella, come ad esempio su Tuttosport. Vladimir Weiss, invece, lascia la Grecia e risponde affermativamente al richiamo dei petroldollari. L’Olympiacos, con una scarna nota apparsa sul proprio sito internet, ha ufficializzato la cessione dell’ex Pescara al Lekhwiya SC, compagine di Doha militante nella massima serie del Qatar. Non è stata resa nota la formula del trasferimento. Subito postata la foto celebrativa sul suo profilo Facebook con un Mino Raiola, regista dell'operazione, raggiante. Una scelta di portafoglio, pardon di vita come sostengono in questi casi, ma non certo di carriera. Se in tre sorridono, qualcuno piange: è Eusebio Di Francesco, oramai al capolinea al Sassuolo. Due settimane fa il poker rifilato da Berardi al Milan gli salvò la panchina, le due successive sconfitte con Toro e Livorno lo mettono alla porta.