Prima squadra

Ascoli - Pescara 1-2, le pagelle dei biancazzurri

Il Delfino espugna il Del Duca e incrementa il primato. Ma quante occasioni sciupate...

07.10.2024 10:05

Anche questo campionato 2024-2025 del Pescara, tanto dei giocatori che scenderanno in campo quanto del suo allenatore, verrà valutato - partita dopo partita - dalle nostre pagelle quest’anno affidate al giornalista Davide De Amicis, direttore di Radio Speranza InBlu. Buona lettura!

PLIZZARI, voto 7,5: sempre provvidenziale. Le sue parate valgono quanto uno dei gol che il Pescara si è
“divorato” contro l’Ascoli. Fondamentale al 10’ su azione di Varone e al 18’, parando con i pugni il colpo di
testa di Varone, ma soprattutto al 59’, quando para in due tempi su punizione di Tremolada;
SQUIZZATO, voto 7: ha la regia del centrocampo fino al 58’, smistando ottimi palloni al reparto avanzato.
Non ha fatto sentire la mancanza di Lonardi. Peccato per l'ammonizione rimediata che costringe Baldini alla sostituzione;
DAGASSO, voto 6,5: gioca una buona partita di sacrificio, in copertura;
VERGANI, voto 8-: con una bellissima azione solitaria, sulla quale nulla ha potuto il difensore bianconero
Gagliolo, interrompe finalmente il digiuno dai gol e segna con un ottimo tiro a giro dal limite dell’area
piccola. Peccato per la successiva miriade di occasioni mancate, che avrebbero potuto mettere in ghiaccio il
risultato. Serve più concretezza. Finora ci va tutto bene, ma in passato troppe volte siamo stati puniti dagli
avversari dopo aver fallito occasioni da gol clamorose;
CANGIANO, voto 6: fornisce dei buoni assist ai compagni, fino al 30’ quando si sdraia a terra per un dolore
al polpaccio destro. Da quel momento la sua prestazione calerà, con una conclusione debole e centrale al
53’ fino alla sua sostituzione avvenuta al 67’;
BROSCO, voto 6,5: commette alcune sviste difensive, come quella che al 17’ lo ha costretto al fallo venendo
ammonito, ma al 46’ si fa perdonare evitando momentaneamente – con un intervento in scivolata - il
pareggio degli ascolani;
VALZANIA, voto 6,5: un’altra buona partita per lui che, al 7’ e al ‘68, ha fallito per due volte il gol;
CRIALESE, voto 6: non una partita irresistibile la sua, che infatti giocherà solo il primo tempo;
BENTIVEGNA, voto 7: non passano grandi occasioni attraverso di lui, ma al 56’ si fa trovare al posto giusto
per raddoppiare perfettamente servito da Moruzzi;
PELLACANI, voto 7-: compie alcuni interventi difensivi fondamentali, commettendo un paio di sviste
evitabili;
PIEROZZI, voto 6,5: al 67’ ci prova con un tiro finito a lato e non fa soffrire la difesa biancazzurra;
MORUZZI (dal 46’), voto 7: si fa anticipare da Corazza, che al 54’ pareggia momentaneamente i conti, ma
due minuti dopo si fa perdonare compiendo il delizioso assist che consente a Bentivegna di pareggiare;
DE MARCO (dal 58’), voto 6: è chiamato a prendere il posto di Squizzato, ma non fa altrettanto bene in fase
di regia. Però fa un buon lavoro in fase di copertura, procurandosi anche un calcio di punizione sul finale
fondamentale per guadagnare tempo e negare una conclusione all’Ascoli;
FERRARIS (dal 67’), voto 6,5: non riesce ad essere particolarmente incisivo in fase realizzativa, tranne che
all‘’89 quando Caccavo lo stende venendo espulso;
MEROLA (dal 71’), voto 6: al ’73 e all’80 prova un paio di conclusioni velleitarie e inconsistenti. Nel secondo
caso è un po’ egoista, avendo potuto passarla a Vergani. È migliorato dal punto di vista atletico, ma deve
ancora ritrovare il fiuto del gol;
Mister Baldini, voto 7,5: schiera, come sempre, un ottimo Pescara che sa lottare e stringere i denti per
vincere sempre e comunque, anche con un solo gol di scarto. Ha costruito una squadra psicologicamente
forte, lontana anni luce da quella fragile e demotivata che vedevamo solo pochi mesi fa nella scorsa stagione.

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