Prima squadra

E Zeman scoprì il mal di gol...

Attacco sterile: una triste novità per le squadre del boemo...

05.02.2018 00:36

Zemanlandia, ovunque sia esistita, ha fondato le sue fortune su un calcio offensivo dalla enorme prolificità. Trame di gioco chiare e puntuali, in grado di permettere ai suoi interpreti d'attacco di segnare caterve di gol. Inutile fare l'elenco dei giocatori sbocciati con il boemo, basta un solo nome noto a Pescara: Ciro Immobile. Reduce da un solo gol in maglia Grosseto, l'attuale centravanti della Lazio in maglia Pescara spiccò il volo con 28 gol siglati in 37 gare. E dire che il boemo non aveva Ciruzzo in cima alla lista di preferenze quell'anno....

Il gol è sempre stato realmente il marchio di fabbrica di Zeman. Il gol fatto e quello subito. I detrattori del boemo hanno sempre puntato il dito sulla fase difensiva ritenuta approssimativa, ma mai si sono potuto appellare alla scarsa vena realizzativa delle sue squadre. Fino ad oggi. Il Pescara di questa stagione, da sempre definito poco zemaniano, ha perso con il passare delle giornate anche l'unica dote che il suo tecnico sembrava avergli trasmesso: la capacità di andare a rete. Il Pescara in tal senso si è spento con il passare dei turni. Inzio promettente, con margini di miglioramento percepibili. Nelle prime 3 gare di campionato, 12 gol fatti e 6 subiti (5-1 al Foggia, ko 4-2 col Perugia e pirotecnico 3-3 col Frosinone), dato che si sommava ai tanti gol fatti in Coppa Italia (con Triestina e Brescia, due vittorie). Un girone dopo e cose sono diverse. Nelle stesse tre gare, il Pescara ha realizzato appena un gol (da tre punti) in 180'. Ed anche nella sriscia positiva di 10 punti in 4 gare prima del doppio stop con Perugia e Frosinone la squadra di zeman aveva segnato, poco, pochissimo ma era riuscita a capitalizzare a massimo con una difesa se non blindata almeno più coesa.

Da qualche tempo i biancazzurri, insomma, hanno le polveri bagnate, non riescono ad andare in gol con facilità: «Normale che se non si fa gol non si possa essere contenti. Sono criticato in genere per la fase difensiva e non per quella offensiva, dove ci vuole attitudine a giocare insieme e predisposizione a farlo. Perdiamo palle facili e non proviamo quelle difficili, che sono quelle che risolvono le partite», ha spiegato Zeman ne post Frosinone. 

Il dato attuale complessivo del Pescara parla di 34 gol fatti (e 42 subiti) in 24 partite: addirittura 8 squadre, Ternana incusa, hanno fatto meglio dei biancazzurri. E Zeman ha scoperto cosa significhi avere il mal di gol...

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