Auteri: "E' partita da dentro o fuori. Il pari non serve a nulla"
Il tecnico parla anche del suo futuro e del caso plusvalenze
Vigilia di Lucchese-Pescara, gara chiave nella stagione del Pescara. Prima della partenza per la Toscana, il tecnico Gaetano Auteri ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione in casa Delfino. Ecco le sue parole:
"Drudi è out, Blanuta è ancora in Nazionale, non c'è Pompetti e nemmeno Chiarella. Stiamo bene, Pontisso si porta dietro fastidi banali. Nulla di particolare. Memushaj sta molto meglio, Diambo ha recuperato e dunque non sono preoccupato dell'assenza di Pompetti, anche se è un giocatore molto importante. Questo gruppo ha tutti giocatori importanti. Potremmo giocare con 3 avanti più Clemenza in corso d'opera, è partita da dentro o fuori. Veroli ha fatto un paio di giorni di lavoro differenziato. Rauti? E' giovane e può crescere tanto, ha avuto delle problematiche con febbre e raffreddore. Ora è rientrato e sta bene, su di lui contiamo. Anche perchè può giocare in più ruoli. Sorrentino sta bene e giocherà.
Il pareggio non serve a nulla. All'andata sbagliammo, la Lucchese è comunque squadra che corre tanto ed è formata da giocatori che hanno fame. La Lucchese ha gioco corale, cerca i ritmi ed è organizzata. La Lucchese gioca, non è come il Pontedera, la si può aggredire. Dà pochi punti di riferimento, ma noi andremo là per vincere e ci sono condizioni migliori per farlo rispetto all'ultimo match perchè la Lucchese accetta il confronto. Le squadre che si chiudono non le soffriamo solo noi, pensate alla Nazionale con la Macedonia…. Noi col Pontedera l'avevamo sbloccata…. Poi negli ultimi 20 minuti si può pensare anche di gestire, ma poi ci sono delle fatalità. Ci siamo incazzati tanto…..
Domani comunque sarà un altro tipo di partita. Cesena-Entella? Non ci voglio nemmeno pensare, dobbiamo pensare ai fatti nostri. Abbiamo dimostrato comunque che non siamo inferiori a queste squadre. Non è ancora finita, noi dobbiamo pensare alla nostra gara e a fare il meglio possibile. Il campionato non è ancor afinito, non dobbiamo fasciarci la testa. Dobbiamo riflettere sugli errori ma pensare al presente
Il deferimento? Non voglio entrare in questo argomento perchè non mi compete. Il presidente è tranquillissimo. Da profano di questo ambito, dico però che la valutazione di un giocatore ad agosto può essere di un tipo, tre mesi dopo 10 volte di più o 10 volte di meno. Pensate a Veroli. Ad agosto era valutato tot, adesso che siamo ad aprile ha altra valutazione. Il mio futuro? Inutile parlarne ora che abbiamo importanti obiettivi da perseguire. Sono sereno e tranquillo, devo pensare al presente e all'immediato futuro. Nella mia carriera ho sempre fatto contratti annuali, perchè per stare bene insieme bisogna stare bene".
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