10 giorni e 3 partite determinanti
Si parte da Gubbio, ostacolo assai insidioso
Dieci giorni per capire dove potrà arrivare questo Pescara. Dopo tre vittorie consecutive, infatti, la truppa di Zdenek Zeman è chiamata ad un trittico fondamentale di partite in soli 10 giorni, dall'anticipo di venerdì a Gubbio alla trasferta di Pesaro del 19. In mezzo ci sarà l'infrasettimanale dell'Adriatico contro la Spal di Mimmo Di Carlo, richiamato al capezzale di una grande in caduta libera che nel match di andata era finita ko con gol al fotofinish di Cangiano rendendo amarissimo il debutto in panchina di Leonardo Colucci, ora esonerato in favore del ritorno del predecessore. Ma prima di pensare alla sfida interna contro gli estensi, c'è un delicatissimo scontro diretto da affrontare contro la squadra più in forma del campionato, Cesena a parte, che ha tutte le caratteristiche ideali per mettere in grossa difficoltà il Delfino. Squadra rognosa ma con buone individualità, il Gubbio, esattamente come il Pescara. viene da tre successi di fila ma vanta una serie utile migliore, composta da 7 partite (6 vittorie, di cui quattro in trasferta, e un pareggio) ed ha dunque una impressionante regolarità di rendimento che ha di fatto rimesso in corsa il gruppo dopo un avvio altalenante. L’undici di Braglia non perde dallo scorso 9 dicembre, quando cadde per 2-1 a Pontedera, e nelle ultime 4 gare ha subito un solo gol: il tecnico, noto in Abruzzo per i suoi trascorsi a Chieti, in passato ha già fatto male al Delfino più volte ed ora sogna il sorpasso a danno della sua nemesi calcistica, mister Sdengo da Praga. Le due squadre sono distanziate di appena un punto, col Pescara ancora avanti, ma i padroni di casa per il big match del Girone B possono vantare sul fattore Pietro Barbetti: come il Cesena, infatti, il Gubbio nell'impianto amico è ancora imbattuto (6 vittorie e 6 pareggi con 16 gol fatti e 6 subiti) ma, unendo l'attuale stagione a quella già mandata in archivio, vanta un'imbattibilità di addirittura 11 mesi. L'ultima sconfitta risale infatti al 4 marzo scorso, curiosamente il giorno del debutto ter di Zeman sulla panchina del Delfino, quando i Lupi d'Umbria caddero per mano dell'Olbia (1-0). Braglia vanta la quarta difesa del torneo (22 reti al passivo) ma è consapevole che per arginare il secondo attacco del girone, quello biancazzurro da 45 reti con 15 marcatori diversi, dovrà chiedere gli straordinari a centrocampisti ed attaccanti in fase di non possesso. Per il Pescara espugnare il Barbetti sarebbe il miglior prologo possibile in vista di due gare sulla carta poi abbordabili, quelle con Spal e Vis, in grado di far centrare un filotto di successi da 6 partite vinte consecutivamente per provare ad impossessarsi del terzo posto, iniziando al contempo a strizzare l'occhio a quella seconda piazza ora occupata da una Torres in flessione e che ospiterà i biancazzurri il 3 marzo. Ecco perchè i prossimi 10 giorni diventano determinanti per la regular season pescarese, anche per abituarsi poi a reggere le pressioni e ad interpretare al meglio partite da non fallire come saranno poi quelle dei playoff.
Commenti