La grande beffa e la grande decisione
Il risveglio a Pescara è amaro. Come un caffè senza zucchero, ingoiato dopo una notte insonne. La delusione è difficile da digerire, nel calcio non sempre vince il più forte. Pescara è rimasta gelata. Uscire imbattuti dai playoff, risultare la squadra indubbiamente più forte degli spareggi e dominare il Bologna non è servito per realizzare il sogno Serie A. Piazza Salotto è rimasta vuota, sotto le Torri degli Asinelli, invece, si è spostato l’ombelico del mondo con la festa dei bolognesi.
Chapeau al Pescara e al suo baby allenatore. In 5 gare si è visto un bellissimo calcio. Solo la sfortuna, forse l’assenza di Bjarnason e il piazzamento a fine regular season hanno penalizzato i biancazzurri e aperto la stagione dei rimpianti, dei se e dei ma. “Se Oddo fosse arrivato prima?”. “E se questa squadra avesse avuto un altro allenatore dall’inizio?”. “Era più facile salvarsi in A la prossima stagione che salire dalla B”. “Se..se…ma…” A Pescara il day after è caratterizzato da questi discorsi. Ovunque. E dalla condanna unanime dell’operato di Baroni, al quale si riconosce – per merito più del preparatore atletico in realtà – solo una condizione atletica ottimale in grado di far disputare, dal 28 maggio al 9 giugno, partite ogni 3 giorni al massimo o quasi delle proprie possibilità.
Ma c’è già il futuro che incombe. Bisogna programmare il prossimo anno senza poter contare dei grossi introiti che avrebbe garantito l’approdo in A. E’ vero che il bilancio è sano e che qualche soldo in più ai club di B arriverà, ma il parco giocatori non sarà lo stesso. I migliori di proprietà Pescara andranno via per dar vita ad un tesoretto da reinvestire. Almeno in parte.
La prima scelta è quella dell’allenatore. Già nel post Bologna i vertici del club hanno espresso la loro opinione. Oddo è in pole. Ma non è stato detto: “E’ ufficiale, si riparte con Oddo. Firmiamo domani e ci mettiamo subito al lavoro”. Leggendo tra le righe – amarezza da smaltire a parte – si intuisce che c’è ancora qualcosa da decidere, anche se Oddo si è detto disponibile a restare. C’è Zeman in standby. I contatti con lui non si sono mai interrotti ed il boemo, contrariamente agli ultimi due anni, sembra più che disponibile a tornare. Ma ha anche altre offerte, una in particolare che lo alletta come progetto in caso di fumata nera con il Pescara, questa volta decisa da Sebastiani. ZZ aspetta nelle prossime ore una risposta. Non ci sarà tormentone, si deciderà tutto in un paio di giorni o poco più. La piazza ha scelto, o almeno sembra averlo fatto. E la società?
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