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Giro 2023: l'Abruzzo sarà ancora protagonista. Le ipotesi in campo

Ci sono varie possibilità al vaglio. Una grandiosa!

01.06.2022 00:01

Un legame forte, che verrà rinnovato: tra l'Abruzzo e il Giro d'Italia è scoppiato l'amore. E anche per il 2023 è più che probabile che la carovana rosa sia presente nella nostra Regione, dopo i 3 giorni (2 di corsa, 1 arrivo e 1 partenza, più il giorno di riposo) di quest'anno.

Le istituzioni sono al lavoro già da tempo e le possibilità sono concrete, dal Presidente della Regione, Marco Marsilio, all’assessore regionale allo Sport, Guido Quintino Liris fino a Maurizio Formichetti, uomo di fiducia di Rizzoli-Corriere della Sera Media Group S.p.A -Sport nell’organizzazione delle tappe abruzzesi del Giro d’Italia e della Tirreno-Adriatico.

Al 99% la grande protagonista sarà la Costa dei Trabocchi per una tappa dal contenuto suggestivo più dal punto di vista paesaggistico che prettamente sportivo (potrebbe essere infatti frazione per una volata o per attaccanti di giornata a sorpresa). La frazione potrebbe partire o arrivare a Fossacesia. Nell’edizione 2023 della Corsa Rosa sarebbe infatti davvero bello e pieno di significato ricordare Alessandro Fantini, a 91 anni dalla nascita e a 62 dalla sua tragica morte. Fossacesia è la città che ha dato i natali a Fantini, una delle figure simbolo dello sport regionale, protagonista dal 1948 al 1961 di successi dal valore assoluto. Da professionista vinse 7 tappe del Giro d’Italia, indossò la maglia rosa, nel 1956, per otto giorni, e giunse primo in due arrivi al Tour de France, prima d’incontrare la morte, nel 1961, durante una volata a Treviri, nel Giro di Germania. C'è però anche Francavilla al Mare che da tempo chiede di tornare ad ospitare il Giro dopo anni (l'ultima volta fu in occasione del Giro Under 23) e pure Ortona, nell'ambito della frazione disegnata per la Costa dei Trabocchi), ha concrete chance di spuntarla.

Tuttavia c'è una grande clamorosa possibilità: l'Abruzzo come regione da cui partirà la corsa rosa l’anno prossimo. Un’opportunità sulla quale si lavora perché, visto che lo start tra 12 mesi non sarà più all’estero come in quest’annata che ha visto l’Ungheria dare il via. Una chance fattibile e confermata anche giovedì sera nel corso della trasmissione Velò di Tv6 da Stefano Allocchio, vice direttore delle corse RCS e che lavora già all’edizione 2023 aspettando che si concluda questa all’Arena di Verona. A precisa domanda, Allocchio ha risposto: “Ci si lavora…”. Poi ha aggiunto: “Ci sono altre candidature. Stiamo lavorando per un progetto molto importante, fra un paio di mesi, faremo una presentazione della Grande Partenza”

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