Zauri: "Le parole servono a poco, abbiamo zero alibi. Solo il campo dirà"
Dal sito ufficiale del Pescara
Il Pescara rispolvera le vecchie fotografie e trova quella perfetta per risolvere la crisi e i cattivi pensieri: Luciano Zauri. Il tecnico già alla guida dei biancazzurri nella prima metà dell’annata 2019-20 torna a scaldare la panchina all’Adriatico, con il debutto-bis domani (ore 17,30) contro il Grosseto.
Ecco l’incipit del neo tecnico nella conferenza stampa di presentazione della gara. “Il mio primo pensiero va decisamente a mister Auteri, digerire un esonero non è mai semplice, capisco la sua delusione in questo momento e ne sono dispiaciuto. Ora, però, tocca a me e, lasciatemi passare il termine, me la godo. Ringrazio il presidente Sebastiani e il direttore sportivo Matteassi per avermi permesso di tornare qui. Se la vedo come una rivincita? Assolutamente no! Per me Pescara è una seconda casa, sono entusiasta di rivedere l’ambiente, i tifosi e molti visi conosciuti. Per quanto riguarda la mia avventura nella precedente guida tecnica… beh, col senno di poi, avrei potuto fare meglio in alcune cose, ci ho riflettuto tanto, ma l’esperienza, sia nella vita, ma anche nel calcio, serve a questo, ad imparare dal passato”.
E a proposito di vecchie facce, l’allenatore ritrova anche quelle di alcuni suoi ragazzi della Primavera, come Sorrentino e Veroli. “Sono giovani che sono cresciuti tanto, ed è sempre un piacere tornare a lavorare con ragazzi talentuosi come loro, ma in generale con tutti quanti. Io sono abruzzese, quindi il Pescara lo seguo molto da sempre e lo guardo sempre con un occhio diverso, sono contento quando fa bene. Anche io mi sento maturato, ho studiato, letto, osservato… e dunque, ho aggiunto qualcosa, spero, oltre agli anni – commenta sorridendo – anche nel cervello! Ora sono qui, insieme alla squadra, per fare passi avanti importanti: ce la metteremo tutta”.
Nella staffetta, Zauri trova una squadra quasi di fine campionato, ma pronta a buttarsi nei play-off. “Dalle mie prime impressioni la squadra sta bene, qualche piccolo acciacco tipico di questa fase della stagione, ma niente di irrecuperabile. In settimana abbiamo fatto ottimi allenamenti. I ragazzi hanno qualità ben delineate, grinta e voglia di fare, questa è la consapevolezza più importante e mi auguro che tutto ciò si vedrà già da domani. Io sono un foglio bianco, tutto quello che i miei hanno da dirmi lo accetto e ne faccio tesoro per migliorare. Dal mio canto – prosegue Zauri – non vedo l’ora che arrivi il momento della partita. Il clima è positivo e, devo ammettere, io sono ottimista per natura, quindi non riesco a vedere scheletri da nessuna parte. La squadra vuole dimostrare di saperci fare, provare a scalare una posizione e dare tutto il possibile. Faremo il massimo, dobbiamo solo vedere quale consistenza avrà, il banco di prova è sempre la partita”.
Sull’avversaria Grosseto, ultima in classifica. “È una squadra aggrappata alla categoria, non vuole assolutamente mollarla, sarà un match molto impegnativo. Io ho in testa un’idea di gioco ben delineata e spero di vederla realizzare subito, ma dipende anche dalle gambe. Certo è che, in soli 3-4 giorni, non è semplicissimo riuscire a trasmettere e a far metabolizzare loro tutti i concetti che vorrei, ma farlo almeno con un paio di questi è già tanto. Ma, ripeto, le parole servono a poco, abbiamo zero alibi e solo il campo dirà quello che io e i ragazzi riusciremo a fare, il tempo per farlo c’è”.
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