Prima squadra

Giò Di Tonno: "Voglio il Pescara in A. Oddo è mio amico e tifo per la mia città"

04.06.2016 15:51

Pescara ed il Pescara sognano in grande. Ed anche un tifoso speciale spinge i biancazzurri verso il traguardo. Dopo la delusione per la mancata promozione dello scorso anno, sfumata senza mai perdere una partita nei playoff, la truppa di Oddo ci riprova, ancora una volta, giocandosi la finale dapprima in casa propria e poi in trasferta. A sostenere l’undici biancazzurro ci sarà anche un tifoso speciale, uno che il calcio lo pratica oltre ad essere un grande artista ed un pescarese doc. Giovanni Di Tonno, per tutti “Giò”, è famoso per le sue qualità canore e di recitazione, ma anche per la sua abilità e l’amore per il calcio. Non a caso infatti, appena avuta la possibilità, ha vestito la maglia della Nazionale Italiana Cantanti facendo il suo esordio il 4 ottobre del 2008.

Nonostante sia sempre in giro per il suo lavoro, Giò segue sempre il campionato italiano, a partire dalle vicende della Roma, sua squadra del cuore, ma senza tralasciare quella che è la compagine della sua città. Per la quale tifa ovviamente. Al sito ufficiale della Lega Serie B ha rilasciato questa intervista

Ma che rapporto c’è tra l’artista pescarese e la sua terra d’origine?

Il mio rapporto con Pescara è sempre stato, ed è tuttora, ottimo. È la mia città, quella in cui ho le mie radici, e che ho apprezzato, come spesso accade nella vita, ancor di più dopo il periodo passato lontano per lavoro. Il valore delle cose lo capisci anche in questi casi, ovvero quando te ne separi. Per fortuna comunque adesso sono qui e mi trovo molto bene e sono felicissimo di poterla rivivere appieno nella sua quotidianità.

Per quanto riguarda il calcio posso dire che le vicende del Pescara le seguo, seppur compatibilmente con gli impegni, anche per via della mia amicizia con l’allenatore Massimo Oddo. Lo conosco e posso dire che è una bravissima persona ed è molto preparato per cui sono convinto che ci siano le basi per fare bene ed arrivare a questa promozione tanto ambita.

Cosa vorrebbe dire Serie A per il Pescara, che comunque è una piazza che la massima divisione l’ha vissuta spesso e anche di recente?

Per Pescara la A rappresenta un’opportunità di crescita. Prendo come esempio le Olimpiadi invernali per Torino nel 2006, chiaramente facendo le dovute proporzioni vista la portata dei due eventi. Queste occasioni servono ad una città intera per mettersi in gioco, per migliorarsi ed aprirsi agli altri. Un’occasione per rendersi accogliente e mostrare la propria cultura e, naturalmente, le proprie qualità. Aldilà dell’aspetto sportivo, che certamente conta, ci sono tutti questi aspetti che un’eventuale promozione si porterebbe dietro. Poi per me sarebbe tutto più semplice. Potrei godermi la sfida tra Pescara e Roma, ovvero le squadre per cui nutro grande affetto, da vicinissimo.

Commenti

Amarcord - Campionato 2002/03: storia di una promozione
Rifinitura mattutina tra la gente