Pari pazzesco, tutto aperto: #PescaraFeralpiSalò 3-3
All'Adriatico è andata così...
Gara 1 del primo turno della fase nazionale playoff finisce 3-3: all'Adriatico-Cornacchia il Pescara passa subito in vantaggio con Ledian Memushaj, ma 15 minuti dopo subisce il pari ad opera di Spagnolo. Buon Delfino, per piglio e personalità, nei primi 90 minuti di una doppia sfida che sancirà il suo verdetto giovedì sera sulle rive del lago di Garda, ma il gol capolavoro di Di Molfetta al 50' e di Legati al 60' rendono la strada assolutamente in salita, nonostante la reti di Cernigoi 63' e di Rauti 10 minuti dopo. Tutto aperto, comunque!
La gara. Mister Zauri rilancia come titolare Memushaj, ritrova Ferrari e rilancia Nzita terzino nell'undici base: queste le principali novità insieme all'inserimento di Rauti in luogo dello squalificato D'Ursi. Ma c'è altro: Illanes rileva l'infortunato Drudi nel cuore della difesa e, chiaramente, con l'inserimento dell'albanese in mediana e dell'argentino in avanti si accomodano in panchina inizialmente De Risio e Cernigoi rispetto alla formazione titolare contro il Gubbio. Tra gli ospiti, c'è l'ex Bacchetti in difesa ma non Siligardi, spesso cercato invano dal Delfino sul mercato, in avanti. Match vivace sin dall'avvio, con entrambe le squadre che sembrano in palla e desiderose di lasciare il segno già in questa Gara 1. E a sbloccare la sfida è al 6' l'uomo più atteso, nel modo meno consueto per lui, ovvero di testa dagli sviluppi di un corner: Ledian Memushaj! L'esplosione di gioia dell'Adriatico è grande ed ha il sapore della liberazione, ma la sfida è lunghissima ancora e si giocherà sul filo del rasoio nel doppio confronto. La Feralpi, che non viene da un periodo positivo in trasferta, sembra accusare psicologicamente il colpo e non appare in grado di proporre una reazione immediata e veemente. D'altro canto, sbilanciarsi potrebbe essere deleterio: scoprirsi alla ricerca immediata del pari, infatti, presterebbe il fianco ai vari Rauti, Clemenza, Memushaj e Pontisso, assai abili negli inserimenti e nel buttarsi nello spazio. La prima occasione degna di nota è infatti un tiro da fuori di Guerra, che non centra lo specchio della porta di Sorrentino. I biancazzurri si fanno apprezzare per personalità e qualità della manovra, anche se qualche errore in fase di rifinitura non consente di far male ai gardesani. La sensazione è che la pressione pescarese mandi gli avversari in apnea. E' tuttavia letale ancora uno sviluppo da palla inattiva per il Delfino: Spagnoli (quinta rete stagionale per lui) nel cuore dell'area di rigore stacca benissimo e batte così Sorrentino per il pari. Solo da un episodio sembrava poter rientrare la Feralpi in questi primi 20 minuti, così è stato dagli sviluppi di un calcio di punizione procurato da un intervento goffo e imprudente di Nzita appena fuori l'area di rigore, sul lato corto a sinistra della stessa. Tutto da rifare per i biancazzurri. Il pari ha dato nuova linfa agli ospiti che, al termine di una bella azione manovrata, hanno la chance di raddoppiare al 28',ma il colpo di testa di Spagnoli termina alto sopra la traversa. Il Delfino è comunque pienamente in partiva, propositivo e volitivo, ma non riesce a trovare il passaggio finale decisivo dopo aver ben costruito le sue trame. Sorniona, la FeralpiSalò quando può si affaccia dalle parti di Sorrentino, ma senza far male come nell'occasione di Corrado al 37'. Due minuti dopo ci prova Pontisso da fuori, senza esiti propizi, poi subito dopo Rauti di testa e in tuffo con palla alta.
La ripresa ha inizialmente gli stessi 22 interpreti del primo tempo. Parte forte il Pescara e Pontisso ha la palla buona per spezzare l'equilibrio, ma perde un tempo di gioco e quando calcia il muro gardesano respinge. Un minuto dopo pesantissimo giallo per Pompetti: diffidato, salterà il ritorno. Al 50', Di Molfetta sceglie per il suo secondo gol capolavoro una traiettoria stupenda e perfetta sulla quale Sorrentino non può intervenire: la FeralpiSalò ribalta tutto e va in vantaggio. Con coraggio il Delfino prova a scuotersi e a riversarsi avanti con l'intenzione di riequilibrare il match, ma così facendo presta il fianco ai rapidi ribaltamenti di fronte: incassare una nuova rete, sarebbe una pietra tombale probabilmente alle speranze di passare il turno. Al 55' da distanza siderale ci prova Pompetti, la sfera termina fuori non di molto a fil di palo. Al 60' la mazzata tremenda: legati di testa gela l'Adriatico e sigla il tris ospite. Zauri getta nella mischia De Risio e Cernigoi per Pontisso e Ferrari e il centravanti impiega 2 minuti a riaprire tutto con una azione caparbia che concretizza col gol che accorcia. Sospinto dal pubblico dell'Adriatico, ora il Delfino ci crede. Al 68', annullato gol ospite per fuorigioco di Corrado, assistman per Guerra. Partita aperta, con ribaltamenti di fronti rapidi e pericolosi. Al 71' Zauri gioca le carte Chiarella e Diambo per Clemenza e Memushaj. Al 73' esplode l'Adriatico: Rauti con rabbia e prepotenza sigla il gol di un 3-3 spettacolare e rocambolesco! Tutto riaperto! Gli ultimi 10 minuti di gara sono assai intesi e combattuti, ma inizia a subentrare da ambo le parti un po' di paura. Zauri al minuto 84 si gioca la carta Delle Monache per il forcing finale (esce Rauti). Si va spegnendo la paura, la paura di compromettere il match di ritorno con un gol incassato sta inibendo entrambe le compagini, anche se al minuto 89' Sorrentino è chiamato a dire di no al nuovo entrato Siligardi. Nei 4 di recupero non accade nulla di eclatante, finisce così: 3-3. Verdetto rinviato sulle rive del Garda.
PESCARA- FERALPISALO' 3-3
MARCATORI: 6' Memushaj (P), 21' Spagnoli (F), 50' Di Molfetta (F), 60' Legati (F), 63' Cernigoi (P), 73' Rauti (P)
PESCARA: Sorrentino; Zappella, Illanes, Ingrosso, Nzita; Memushaj (71' Diambo), Pompetti, Pontisso (61' De Risio); Clemenza (71' Chiarella), Rauti (84' Delle Monache); Ferrari (61' Cernigoi). All. Luciano Zauri
FERALPISALO’ (4-3-1-2) De Lucia; Bergonzi, Legati, Bacchetti, Corrado; Libera (88' Corradi), Carraro, Balestrero (84' Damonte); Di Molfetta (71' Guidetti); Spagnoli (71' Miracoli), Guerra (84' Siligardi). All. Stefano Vecchi
AMMONITI: Pompetti, Nzita, Illanes (P), Legati (F)
ARBITRO: Luigi Carella di Bari. ASSISTENTI: Mauro Dell’Olio di Molfetta e Giacomo Pompei Poentini di Pesaro. QUARTO UOMO: Federico Fontani della sezione di Siena
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