Sansovini: "Tutti contenti del ritorno di Zeman, porta entusiasmo. E..."
Parola al Sindaco
Tra aneddoti del passato e le prospettive future dei biancazzurri, è tornato a parlare “Il Sindaco” Marco Sansovini, subito dopo il ritorno del Maestro Zdenek Zeman sulla panchina del Delfino. Lo ha fatto dalle colonne de Il Messaggero oggi in edicola. Vediamo cosa ha dichiarato uno dei giocatori più amati di sempre nella storia della squadra del 1936.
AMARCORD ZEMAN 1- . “Dopo l’amichevole a Città Sant’Angelo volevo andare via – racconta Sanso – , non riuscivo a calarmi nel ruolo che mi chiedeva. Poi ci sono riuscito, ho capito che dovevo affidarmi totalmente a lui. Da lì, è cambiata la mia carriera”. 41 partite e 16 gol per lui
L'ATTACCO DI OGGI - “Penso che davanti il mister abbia giocatori molto adatti al suo calcio. Merola ha già lavorato con lui e sappiamo cosa può dare, ma tutti gli attaccanti della rosa hanno caratteristiche per esplodere: devono essere intelligenti, ascoltare, capire in breve tempo e fare quello che chiede loro. Il mister è un maestro per il gioco offensivo, ne trarranno vantaggio adesso e, ancor di più, nel prosieguo della loro carriera”
ZEMAN OGGI- “Fa piacere che sia tornato, non solo a me, ma a tutti i tifosi. Evoca bellissimi ricordi. Poi ogni annata e ogni momento è diverso dall’altro. Arriva a marzo, non all’inizio della stagione, e ha poco tempo per lavorare sui suoi concetti e a livello fisico. Non so come gestirà soprattutto quest’aspetto, quello della parte atletica, per lui fondamentale. Ha quasi 76 anni? E’ una cosa davvero bella: stare su un campo e insegnare calcio, far fare sport a giovani, è quanto di più sano ci possa essere nella vita. L’ha vissuta tutta in campo, adesso sarebbe difficile per lui vedersi in vesti diverse da quella di allenatore. In questi giorni andrò a salutarlo, per vedere qualche suo allenamento e dare una rinfrescata alle mie idee. Il terzo posto porta vantaggi reali, è innegabile. Non sono massimi, ma sono comunque importanti. Chiudere al terzo posto significa arrivare, a livello mentale, con la consapevolezza dei propri mezzi. Significherebbe giocare un finale in crescendo ed essere pronti per i play-off. Il mister porta anche entusiasmo, perché sappiamo cosa ha fatto nella sua carriera, soprattutto qui a Pescara. I risultati saranno determinanti per riportare la gente allo stadio”.
SANSO ALLENATORE COME ZZ (?) - “Non mi permetto di dirlo, cerco di essere me stesso, avendo appreso da tutti gli allenatori che ho avuto. Il mister mi ha insegnato la ricerca continua dell’attacco della profondità e degli spazi vuoti. Cose che chiedo sempre ai miei giocatori, anche se poi bisogna valutare le caratteristiche dei ragazzi per poter giocare in un certo modo”.
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