Prima squadra

Pescara - Avellino 3-2, vola il Delfino

20.11.2015 22:24

Il Delfino sbrana i Lupi. Con tre gol - Memushaj su rigore nel finale del primo tempo, Verre in apertura del secondo e Caprari al 34' dopo il gol avellinese  di Zito al 17' st- il Pescara liquida l'Avellino e consegna agli archivi l'anticipo di B con una vittoria a suo nome. Utile solo a fini statistici e ad animare i 7 minuti di recupero il gol di Mokulu al 45' st. Chi pensava che le due sconfitte consecutive con Novara e Ternana potessero essere un campanello di allarme deve ricredersi: il Pescara c'è. La gara. Oddo non sorprende e conferma le anticipazioni della vigilia: c'è il recuperato Verre in quello  che ormai può essere considerato l'undici base del Pescara 2015-16. Tra gli ospiti regolarmente in campo Bastien a sostegno di Trotta e Mokulu nel 4-3-1-2 speculare a quello proposto dal Delfino. In tribuna molti osservatori di club anche importanti in vista del mercato di gennaio: tra costoro Vincenzo Guerini, ex allenatore ed ora club manager della Fiorentina. Presenti anche gli ex biancazzurri Camplone e Epifani. Grande occasione in avvio per il Pescara con Lapadula che in scivolata non riesce a bucare Frattali su bella iniziativa del duo Benali - Verre. Subito dopo altra chance per i biancazzurri che dimostrano di esser scesi in campo con il piglio giusto. Sono però solo due fiammate in una prima parte di tempo molto tattica e priva di emozioni. Al 18' un mezzo pasticcio difensivo avellinese per poco non spiana la via della rete ai padroni di casa, ma la confusa azione si risolve con un nulla di fatto. Al 23' gli ospiti sono costretti al primo cambio di giornata: Biraschi, in dubbio sino all'ultimo, alza bandiera bianca e lascia il posto all'ex Chieti Giron.  Visconti passa centrale e Tesser dunque è costretto ad uno schieramento difensivo improvvisato e di nuovo conio. Al 26' Frattali deve uscire sui piedi di Benali per evitare la capitolazione. Al 32' ci prova da calcio piazzato Caprari, ma la mira è imperfetta. Al 37' episodio chiave: Nica con il gomito si oppone dentro la sua area di rigore ad un cross di Crescenzi e per il direttore di gara è rigore. Memushaj dal dischetto non sbaglia e porta il Pescara avanti ( 38'). Non c'è reazione avellinese e all'intervallo si perviene sul risultato di 1-0. Nessun cambio deciso dai tecnici,  si riparte dagli stessi 22 che hanno concluso il primo tempo. Al 6' capolavoro di Verre che in area "si beve" un avversario e chirurgicamente con un diagonale porta a due le marcature biancazzurre. Subito Tesser inserisce Insigne junior per Bastien. Ma è Pescara show: Zampano splendidamente liberato da Memushaj si divora il tris al minuto 9. Al 17',  però, Zito appena entrato per Gavazzi accorcia e riapre la partita. Alla prima vera occasione di marca biancoverde Fiorillo è costretto a raccogliere il pallone in fondo alla propria rete. Al 25' il portiere di casa in uscita bassa è toccato duro e resta a terra, ma dopo le cure mediche è in condizione di continuare il match. Al 28' primo cambio nel Pescara : Mandragora fa posto a Torreira. Al 34', Caprari chiude il match con un gol magistrale: palla controllata al limite è parabola perfetta che si infila nel sette. Lapadula ha sui piedi la palla del possibile poker, ma Frattali di piede si oppone una manciata di secondi prima del cambio Selasi - Benali. La partita diventa nervosa e si accende qualche piccola mischia che subito il signor Ros sera con l'ausilio dei cartellini gialli. Allo scadere riapre ancora il match Mokulu su ribattuta a due passi da Fiorillo. Il maxi recupero di 7' si preannunciano al cardiopalma e sono aperti dal cambio Caprari - Cocco. Il forcing avellinese è però sterile, al triplice fischio esultano gli 8.700 presenti all'Adriatico di fede pescarese      

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