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Nenad Bjelica, dalla Champions League alla serie B

31.10.2014 09:38
“Lavorerò notte e giorno per fare la storia”. Il proclama con cui lo scorso giugno Nenad Bjelica si presentò alla  firma del contratto con lo Spezia. La società ligure  dopo aver deciso di cessare il rapporto con Devis Mangia aveva, in parallelo, formalizzato l’incarico di responsabile della prima squadra al tecnico croato. Bjelica, 43 anni, un passato da centrocampista, nel suo paese fu indicato nel 2000 come miglior giocatore dell'anno. Proseguì l’attività di calciatore in Spagna (Albacete, Betis, Las Palmas), Germania (Kaiserslautern) e Austria (Admira Wacker Modling e Austria Karnten). In quest’ultima società comincia nel 2007 la carriera di allenatore.  La vittoria nella seconda divisione austriaca alla guida del WAC/St. Andrä gli valse la chiamata alla guida dell'Austria Vienna, attesa dal preliminare di Champions League contro la Dinamo Zagabria. Bjelica riesce  ad avere la meglio nel doppio turno centrando la prima partecipazione in assoluto dei viennesi alla fase a gironi della massima competizione continentale.  I 5 punti conquistati contro Atletico Madrid, Porto e Zenit (contro i russi di Spalletti due risultati di prestigio: 1-1 a San Pietroburgo e 4-1 a Vienna) non furono sufficienti per accedere al 2° turno. Numerosi in passato gli allenatori stranieri che hanno iniziato l’avventura italiana partendo dalla B. Tra essi Didier Deschamps, che riportò la Juventus in A dopo la retrocessione a tavolino; Zdenek Zeman, che recentemente ha fatto andare in solluchero migliaia di appassionati di calcio non solo pescaresi, che portò nella massima serie il Foggia; Vujadin Boskov, tanto rimpianto ad Ascoli e Genova, sponda Sampdoria. L’arrivo in Italia di Bjelica probabilmente è frutto del rapporto di collaborazione instaurato tra Gabriele Volpi, presidente dello Spezia, e Damir Miskovic del Rijeka, da anni anche nel consiglio di amministrazione del sodalizio ligure.  Il loro feeling si è rafforzato quanto Volpi, dopo i successi alla guida della Pro Recco, con 7 scudetti consecutivi, lasciò nel 2008la pallanuoto per rilevare lo Spezia dal fallimento. Naturalmente tra Spezia e Rijeka si è instaurata una joint venture calcistica con reciproci benefici. Ben 6, infatti, i giocatori croati che militano nel club ligure: Datkovic, Milos, Canadjija, Brezovec, Situm, Culina, tutti componenti- ad eccezione di Brezovec - dell’Under 21 della Croazia, insieme al biancazzurro Zuparic. Approfondendo la rosa bianconera, certamente da tenere nel dovuto conto il portiere argentino Chichizola, i centrali difensivi Ceccarelli e Piccolo, gli esterni De Col (ex Lanciano) e Migliore (ex Giulianova), il metronomo spagnolo Juande, i centrocampisti Gagliardini, Bakic, Madonna e Schiattarella, le punte Catellani, Ebagua, Ardemagni e Giannetti. "Noi vogliamo vincere sempre, questa è la mia mentalità e la mentalità di questo gruppo, ma non sempre è andata bene”. Così si è recentemente espresso l’allenatore dello Spezia, che nell’intento di fare un bilancio di questa prima fase ha aggiunto: “A Varese avremmo meritato di più ed anche a Vercelli, mentre ad Avellino abbiamo colto un punto pur meritando l’intera posta in palio. Siamo una squadra nuova, ci vuole tempo per perfezionarsi e sono sicuro che con il passare delle giornate le cose andranno sempre meglio. Lo Spezia è una squadra fatta di valori, dove tutti possono giocarsi il posto in squadra. Nel nostro organico sono presenti tanti giovani che danno sempre il massimo per onorare la maglia e vogliamo sognare e far sognare tutta la piazza”. Per Bjelica ci sono stati dei momenti difficili, e dopo le due sconfitte consecutive con il Carpi, al “Picco”, e a Modena, la sua panchina ha cominciato a vacillare, ma una serie di risultati positivi, uno per tutti il successo a Livorno, successivo a quello di Catania, hanno rafforzato la posizione di classifica della sua squadra.  Con 17 punti, lo Spezia è collocato a ridosso delle prime posizioni. Una classifica acquisita grazie, soprattutto, al bottino casalingo, mentre deve ancora ottimizzare quello esterno. Rispetto all’undici che martedì ha impattato tra le mura amiche con il Latina, a Pescara saranno assenti gli infortunati Catellani e Piccolo, ma tornerà Ceccarelli.  Riguarda ai 90 minuti che lo attendono in riva all’Adriatico, Bjelica ha dichiarato: “Rispettiamo il Pescara, siamo preparati e concentrati, non guardiamo di certo la classifica perché sappiamo che loro hanno valori importanti, ma vogliamo continuare nella nostra striscia positiva, migliorando se possibile il nostro rendimento in trasferta”.

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