Bocchetti: "Grassadonia torna con noi a Pescara. Dobbiamo avere la forza di fare 9 punti"
In conferenza c'è il ds e non il tecnico che si è sentito male
A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Antonio Bocchetti si presenta in conferenza stampa al posto di mister Grassadonia, al quale auguriamo una pronta guarigione, dopo il malore accusato in panchina.
Queste le parole del direttore in conferenza stampa: “Grassadonia in questi due giorni ha avuto la febbre ed è svenuto in panchina. Ha preso conoscenza e sta bene, non è stato trasportato in ospedale e tornerà con noi a Pescara. Covid? Non pensiamo sia il virus ma sbalzi di temperatura. Per privacy non possiamo dire il nome del positivo ma se facciamo due conti capiamo chi sia... Odgaard esterno? Il Brescia attacca molto in avanti e c’erano 40-50 metri da sfruttare con palla al piede, il mister ha pensato di sfruttarli così ma non ci siamo riusciti e potevamo e dovevamo fare meglio. Due punti persi? Per la classifica sì ma per la partita il risultato può essere giusto. Perchè tornare con la difesa a 3 nel finale? Prima ho parlato con il mister e Busellato aveva chiesto il cambio mentre Maistro era già ammonito e volevamo mettere le punte vicine per sfruttare i 40 metri da attaccare ed è stata una questione di tenuta della squadra. Loro avanzavano molto con i terzini, lasciando i due difensori liberi, questo andava sfruttato meglio. L’approccio alla partita è stato negativo. Dovevamo accorciare sul portatore di palla e abbiamo preso gol su una rimessa laterale, perdendo palla quando dovevamo costruire uno schema. Dobbiamo cercare di prendere riferimenti, va bene difendere a zona ma la rete è stata presa a uomo. Tre vittorie consecutive adesso? Dobbiamo provarci, crederci e avere un approccio diverso. Siamo partiti male ma se approcciamo bene possiamo farcela. Ceter ha avuto una distorsione sul fallo di Papetti. Riccardi è un giocatore importante e per le caratteristiche che ha non l’abbiamo sfruttato. E' colpa della nostra gestione, non del ragazzo. Vokic? Avevamo bisogno di profondità in fase d’attacco. L’espulsione? Mi sono arrabbiato sul fatto del malore del mister perché serviva più fair-play da parte del Brescia ed è stata una protesta civile, nessuna maleducazione contro gli arbitri. Mi sono alzato e dalla panchina aggiuntiva non puoi alzarti.”
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