Prima squadra

Insigne racconta Zeman: "L’impatto è stato veramente buffo, sembrava un tipo uscito da un vecchio film..."

Lorenzo Insigne si è raccontato a "The Players’ Tribune" ed ha parlato di Zeman e del suo anno pescarese

21.02.2018 00:13

L'ex biancazzurro Lorenzo Insigne si è raccontato a "The Players’ Tribune", un vero e proprio fenomeno editoriale grazie al rivoluzionario "format": parlano i calciatori, i giocatori di basket, di tennis, di baseball e scrivono in prima persona Di recente è stato il turno di Lorenzo Insigne, che ha parlato di Zeman e del suo anno pescarese. 

«Il Napoli – spiega Insigne – è nel nostro cuore, nel nostro Dna, scorre nel nostro sangue. E io devo tutto al club perché mi sono stati vicini nei tempi duri: dopo il mio debutto nel 2010 ho giocato due anni in prestito, in C al Foggia e poi in B al Pescara». Così Insigne su Zeman: «Al Foggia il mio allenatore era un vero personaggio: Zdeněk Zeman. Sapevo che era un tecnico che chiedeva tanto ai suoi giocatori in allenamento, che faceva lavorare in modo intenso ma era anche uno molto abile a lavorare con i giovani e aveva lanciato tanti campioni. L’impatto con lui è stato veramente buffo perché sembrava un tipo uscito da un vecchio film: tutte le mattine faceva venire ogni giocatore nel suo ufficio e faceva pesare tutti su una vecchia bilancia di metallo. Però là dentro Zeman fumava come una ciminiera. Aprivi la porta e c’era solo fumo bianco, si riusciva a malapena a respirare. Sembrava di stare a Milano in quella stanza. Quindi un giorno sono entrato e gli ho detto: “Mister, magari potresti smettere di fumare quando entriamo?”. Lui ci ha pensato un attimo. Poi ha dato un’altra tirata e ha detto: “…allora puoi anche uscire”. L'ho amato. Abbiamo avuto un ottimo rapporto. Lui ha davvero creduto in me, e forse ci è voluto un personaggio come lui per credere in qualcuno come me. Ho segnato 18 gol in quella stagione e quando il signor Zeman è stato ingaggiato a Pescara la successiva stagione, il Napoli mi ha permesso di seguirlo lì.Quello è stato un momento molto, molto importante. Ed è stato un anno molto, molto importante, perché ho incontrato mia moglie Jenny quell'anno». 

Pescara è il luogo della rivelazione. Insigne racconta della sua esperienza in Abruzzo, coincidente con la conoscenza di sua moglie Jenny, anche lei della provincia (Frattaminore). Insigne spiega che si è impegnato tanto, durante l’anno di Serie B con Zeman, Immobile e Verratti, per convincere il Napoli a riprenderlo.

 

 

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