Prima squadra

Cilli a PS24: “Va dato atto a Sebastiani di aver iscritto sempre la squadra ma i tifosi meritano di più…”

“Riporrei maggiore fiducia in Tommasini. E..."

09.08.2024 18:41

A CURA DI PIERFRANCESCO PROFILI - E’ tutto pronto, la nuova stagione calcistica del Pescara inizierà ufficialmente domenica sera con il derby tra i dannunziani e il Pineto, gara valida per il primo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C. Dopo la trattativa saltata con Damiani e il suo successivo passaggio alla Ternana, il mercato continua a tenere banco in casa Delfino. Per parlare del momento biancazzurro è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni Vincenzo Cilli, giornalista e grande esperto di calcio, uno dei volti più noti nel panorama comunicativo abruzzese. Ecco di seguito le sue parole.

Il Pescara del nuovo corso Baldini ha le carte in regola per poter fare bene? “Questa squadra ha certamente le carte in regola, parliamo di un allenatore di esperienza, ha le spalle larghe ed è un vincente ma, ovviamente, da solo non basta”.

In riva all’Adriatico continua a esserci un clima di pesante contestazione dunque, almeno inizialmente, l’allenatore sarà costretto a lavorare in condizioni tutt’altro che semplici… “Baldini si è espresso sui tifosi durante la conferenza stampa di presentazione e ha detto che la contestazione è la manifestazione più ampia della democrazia, i tifosi hanno tutto il diritto di contestare, basta che tali eventi rientrino nei limiti della decenza”.

L’arrivo di Saio potrebbe essere un preludio alla cessione di Plizzari? “L’arrivo di Saio è solamente un dettaglio, io non mi preoccuperei dell’eventuale cessione di Plizzari, il problema grande è che questa società non riesce a coniugare la sostenibilità economica con quella sportiva. Un club come il Pescara deve assolutamente saper programmare, certamente sempre nel massimo rispetto dell’ambito finanziario perché vediamo chi fa grossi investimenti poi si trova in situazioni di pessima gestione, pensate all’Ancona. I biancazzurri non hanno dimostrato continuità, ogni anno sono costretti a cedere i pezzi pregiati per poter acquistare nuovi giocatori e chiaramente in questo frangente la fortuna è necessaria”.

Se Merola dovesse partire, dato che le richieste dalla B sono sempre più pressanti, il sostituto sarebbe un’urgenza primaria per la dirigenza biancazzurra considerando l’importanza dell’attaccante classe 2000 nello scacchiere abruzzese… “In questo momento il Pescara ha bisogno di almeno 4-5 giocatori se non di più, 2 in difesa e 2-3 giocatori a centrocampo visto che potrebbe essere venduto Dagasso. Quest’ultima cessione sarebbe una perdita a dir poco grave perché, secondo il mio modesto parere, è il miglior giocatore del Delfino. Un bomber è la nostra necessità primaria dato che gli esterni li abbiamo, anche se riporrei maggiore fiducia in Tommasini; il ragazzo a Monopoli ha dimostrato di saper andare in gol, però il mercato varia anche in base agli obiettivi prefissati dalla società. Specifichiamo che la Serie C costa più della cadetteria: in Serie B si hanno introiti dai diritti televisivi mentre in Lega Pro gli incassi sono miseri. Va dato atto a Sebastiani di aver iscritto sempre la squadra ma io auspico che a Pescara possa arrivare una società o un fondo forte dal punto di vista finanziario. I tifosi meritano molto di più”.

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