Prima squadra

Riecco Balzano: "Finalmente a casa! E..."

“Ho voglia di togliermi qualche sassolino”

06.09.2017 09:59

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. E' un po' la storia di Antonio Balzano e del Pescara. Andato via togliendosi la fascia da capitano, è stato vicino al ritorno più volte. Ed adesso è tornato a casa: il terzino pugliese, che da anni ha scelto di vivere con la famiglia in riva all’Adriatico,voleva vestire di nuovo la maglia del Pescara e i destini, suo e del club, si sono riuniti alla fine del mercato. “Da sempre c’è stata la volontà di tornare – conferma Balzano, legato visceralmente a maglia e città–, sapevo che prima o poi ci sarei riuscito. E’ un grande onore, sono felice, ma adesso bisogna mettersi sotto e fare quello che il Pescara deve fare. Ho sei anni in più, qualcosa è cambiato, spero in positivo. Qualche partita l’ho fatta, ho più esperienza e voglio dare una mano sia dentro che fuori dal campo. Ho 31 anni, sapete quanto ci tengo. Ho voglia di levarmi qualche sassolino…”.”.

La trattativa per il suo ritorno sembrava non dovesse chiudersi mai.. “Non c’è mai stato nulla di concreto, solo negli ultimi giorni si è risolta la mia situazione a Cagliari e c’è stato il via libera. Non rientravo nei piani della società sarda e sarei dovuto andar via. Devo dire grazie al presidente e al mister se sono qui per dare una mano alla causa biancazzurra”, racconta. E chissà se adesso tornerà presto ad indossare la fascia di capitano che ha dismesso 3 stagioni fa: “La fascia è un simbolo, si deve fare il bene del gruppo e non dev’essere solo uno a farlo. Io mi aggiungo a questa squadra nuova, per me, e voglio contribuire con i più esperti a far crescere tutti e raggiungere gli obiettivi di squadra Zeman? E'sempre uguale, non è cambiato, anzi è ringiovanito: è lo stesso che conoscevo. Dagli occhi ho capito che era felice di rivedermi. Averlo conosciuto e averci lavorato per due anni è stato importante. Venivo dalla C, è stato fondamentale nel nostro anno dei record. Poi mi ha portato a Cagliari, in A, e per questo lo ringrazierò sempre”.

Balzano fu tra i grandi protagonisti della prima Zemanlandia biancazzurra, quella della promozione dei record, ma il Pescara di oggi può ripetere le imprese del 2012? “Non si può paragonare un’annata con un’altra. Quando sono arrivato io, nessuno pensava si potesse fare quello che abbiamo fatto. Certe valutazioni le faremo solo a fine stagione. Mi auguro ci sia qualche gioiellino che venga fuori e faccia la differenza. Ci sono dei giovani davvero bravi. Dobbiamo compattarci, serve tempo e verremo fuori. Il campionato è tosto, dobbiamo arrivare a fare quello che dice il mister e ci divertiremo, ma non parliamo di obiettivi adesso, è presto

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