Solo i 3 punti
Le premesse di Pescara-Lecce
Ora o mai più. A 14 giornate da fine regular season e con il ritardo in classifica che si fa sempre più preoccpante, il Pescara non può più permettersi passi falsi. Deve iniziare a vincere e a farlo con continuità. Serve una media di quasi 2 punti a gara per mettersi al riparo: è chiaro che questa squadra per riuscire a salvarsi dovrà compiere un vero e proprio miracolo sportivo. Da oggi al 20 marzo, data della sfida di Vicenza, si capirà se il Pescara può ancora ambire a salvezza o plyout o se dovrà tristemente rassegnarsi ad una retrocessione anticipata, con tutto quello che di negativo si porterebbe seco un epilogo del genere.
Si parte oggi con la sfida al Lecce, una delle corazzate del torneo che ha come obiettivo il ritorno immediato in A. All'Adriatico ovviamente non sarà affatto facile per il Pescara fare punti, ma il campionato non aspetta più e bisogna iniziare a macinare gioco e punti. Subito, nche al cospetto della squadra salentina che contro il Cosenza ha trovato la seconda vittoria consecutiva: per i ragazzi di Corini si registra un parziale di cinque marcature negli ultimi 180’.I salentini, secondo miglior attacco del campionato (Empoli 44 gol, Lecce 43), tornano prepotentemente in scia promozione e scenderanno in campo con il chiaro obiettivo di far punti.
Con un po' di morale in più dopo il punto di Frosinone e con qualche recupero di big, tuttavia, Grassadonia e la sua truppa sono chiamati a vincere e convincere. Ma oggi, forse, è più importante il risultato del contenuto della prestazione. Vincere battendo una grande del torneo, infatti, potrebbe essere quella scintilla che serve per ripartire di slancio. Sarà importante un parroccio positivo alla sfida e non subire gol, perchè questa squadra ha già dimostrato di non saper reagire ai ceffoni subiti. C'è però un dato statistico dei salentini da sottolineare. Nelle prime cinque uscite in un girone di ritorno a dir poco rocambolesco per il Lecce, trovatosi protagonista di un andamento da montagne russe nel corso delle stesse gare, un dato particolare balza infatti all’occhio: e’ quello relativo alle rimonte fatte e subite. Se i giallorossi passano in vantaggio pareggiano o addirittura perdono, se in svantaggio poi invece vincono. Dunque guai a darsi per vinti durante la gara, "testa accesa" per tutti i 90' di gioco più recupero e capacità di leggere i momenti delle gare, per capire quando rinculare a protezione e quando provare ad affondare il colpo: sono queste le basi per una grande prestazione del Pescara.
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