Latina – Pescara 2-0, le pagelle dei biancazzurri

Fiorillo 7,5 Incassa due reti, ma se il Pescara fino al minuto 83 resta in partita, nonostante tutto, è merito quasi esclusivamente suo. Sfodera una prestazione doc, accantonarlo di nuovo adesso sarebbe delittuoso Pucino 5 Nervoso e poco puntuale, è l’autore del tocco galeotto che costa il penalty fatale al Pescara ed il secondo giallo personale ne determina l’espulsione Fornasier 6 Meno “cattivo” rispetto alle precedenti uscite, ma nel naufragio è tra i pochi a salvarsi. Per il rotto della cuffia Salamon 6 Non riesce a comandare la difesa con il piglio e l’autorità noti, ma non demerita rispetto alla maggioranza dei compagni Rossi 5,5 Non accompagna mai l’azione e va spesso in difficoltà sulla corsia di competenza, anche perché non troppo protetto sulle sortite del tandem Angelo-Ristovski Politano 5 Sempre impiegato, sta tirando un po’ il fiato. Fisiologicamente. Mai un lampo, mai una giocata delle sue Memushaj 4,5 Il rigore fallito pesa tanto sull’economia di un match nel quale non lascia traccia. Dopo tante buone partite e reduce da un infortunio delicato, sta pagando naturale dazio: un turno di risposo gioverebbe Bjarnason 5,5 L’esterno atipico del 4-4-2 baroniano non incide. Non è tambureggiante e non si prodiga troppo in fase difensiva. Melchiorri 6 Ha il merito di procurarsi il rigore, credendo nella possibilità di recuperare un pallone difficile, e cerca di rendersi utile come può. Ma oramai è chiaro: ha bisogno di una vera prima punta al suo fianco per rendere al meglio. Caprari 5 Inizia in modo vivace ma inconcludente. Poi non è più nemmeno vivace. Si ricorda una buona giocata prima del cambio e nulla più. Selasi 6 Gettato nella mischia per cause di forza maggiore, tampona ovunque e cerca di fare il suo. Sansovini 5,5 Sbaglia una buonissima occasione e reclama un rigore che la moviola conferma esserci. Nel tourbillon delle punte, forse merita una chance dal 1’. Pasquato s.v. Inserimento tardivo. Ancora una volta Baroni 5 Sconfessa le scelte della giornata precedente, lasciando in panca (per tutto il match) Brugman e Pettinari, scegliendo Bruno e Caprari e non Selasi e Pasquato: il campo dirà che la scelta non è stata giusta. Il suo Pescara al Francioni è molle, impreciso e disattento. E lui, ancora una volta, sembra non leggere nei tempi e nei modi giusti la partita