Martone (ex ds Casertana) a PS24:" Zeman migliorerà tanto Cuppone. Sul Pescara e Delli Carri..."
L'ex ds di Casertana e Imolese ha parlato in ESCLUSIVA a PS24
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Classe 1980, ex giocatore, attualmente Aniello Martone è un giovane e scaltro direttore sportivo. Da dirigente muove i suoi primi passi nella Casertana di D'Agostino dove negli anni porta giocatori del calibro di Castaldo, Vacca e FloroFlores. Nel 2020 - 2021 ha l'intuizione di puntare su Luigi Cuppone. Scommessa vinta: stagione strepitosa dell'attaccante pugliese e playoff agganciati. Poi per Martone ci sono state le parentesi di Avellino(poco fortunata) e all'Imolese, dove riesce a portare il club allenato da Fontana all'insperata salvezza. Noi di Pescarasport24, abbiamo intervistato il ds campano in ESCLUSIVA, innanzitutto per conoscere meglio Gigi Cuppone e poi per parlare del Pescara.
Lei, a settembre 2020 quando era ds della Casertana, ha portato Luigi Cuppone in rossoblù. Che cosa l'ha convinta a puntare su di lui e perche?
“Di Gigi mi è sempre piaciuta la voglia di lottare su ogni pallone. E' un attaccante moderno che riesce ad attaccare la profondità come pochi, ma non solo: in campo è un generoso che fornisce sempre al massimo il suo contributo e ciò risulta fondamentale anche in fase di pressing degli avversari. Lui non molla mai. Queste caratteristiche sono una garanzia per una società, un allenatore e un direttore. Ricordo che in quella stagione fece 13-14 goal. Fu la sua prima grande annata. Due sono stati i fattori che lo hanno aiutato a fare benissimo a mio avviso: la presenza di un grande bomber come Gigi Castaldo in squadra e la nascita del suo primogenito. Queste situazioni lo hanno fatto crescere tantissimo”
Quella di Cuppone a Caserta è stata una sua scommessa vinta: secondo lei che lo conosce bene, qual è il suo ruolo ideale in attacco?
“Se parliamo del 4-3-3 di Zeman dico che può e deve giocare al centro dell'attacco, altrimenti se ci riferiamo ad altri schemi, per me lui è una seconda punta. Nel sistema di gioco del boemo potrebbe anche giocare esterno, ma solo in casi di estrema necessità, ossia quando c'è bisogno di recupere il risultato”
L'attaccante biancazzurro però è croce e delizia. Nulla da dire sull'impegno che mette in campo ogni domenica, tuttavia essendo un attaccante è poco preciso in zona goal(vedi Perugia), non pensa che abbia bisogno di un centravanti più tecnico che giochi vicino a lui per aprire gli spazi e chi può essere nel Pescara attuale?
"A Pescara diciamo che siete abituati bene dal tridente delle meraviglie composto da Insigne, Immobile e Sansovini. Cuppone non è un giocatore tecnico, sbaglia tanto davanti il portiere, ma mette l'anima su ogni palla che tocca, non si arrende. E' un perseverante che esce dal campo sempre senza forze. E io credo che per questo vada elogiato. Poi è chiaro che ha delle cose da migliorare, ma sono sicuro che con il tempo lo farà"
A suo avviso Zeman è l'allenatore giusto per migliorare Gigi Cuppone sotto l'aspetto tecnico e per quale motivo?
“Ne sono certo. Innanzitutto grazie al mister è sempre di più nel vivo delle azioni offensive, fornisce assist e fa degli ottimi movimenti per via dei suoi schemi. Con questo background, a mio avviso, riuscirà a colmare anche il gap tecnico. Poi, parliamoci chiaro, Zeman è sempre una garanzia per gli attaccanti e penso proprio che anche Cuppone ne possa trarre solo grande giovamento”
Passando al Pescara: la convince il mercato condotto dalla società biancazzurra e su quale giocatore scommetterebbe a occhi chiusi?
“Sebastiani, Delli Carri e Zeman secondo me sul mercato hanno lavorato benissimo. Il direttore è in piena sintonia con il presidente e conosce a menadito le esigenze del mister. Sono stati presi giovani funzionali al progetto e di grande prospettiva. In più è stato incrementato il patrimonio della società: sono arrivati quasi tutti giocatori di proprietà e quindi c'è anche la possibilità di fare plusvalenze. Ragion per cui promuovo a pieni voti la campagna acquisti estiva dei biancazzurri. Un plauso ancora lo voglio fare a Delli Carri, un ds serio e competente che è riuscito svolgere un lavoro egregio, centrando gli obiettivi anche in uscita. Tutto questo non è mai scontato”
Secondo lei dove possono arrivare gli adriatici?
“Il Pescara deve puntare a fare il massimo. E' chiaro che l'obiettivo deve essere assolutamente il salto di categoria. Il Delfino non può stare in C”
Nello Martone è alla finestra dopo la fine dell'esperienza di Imola con l'Imolese: quanta voglia ha di ripartire e c'è stata qualche occasione per farlo?
“La voglia di ripartire è tanta. Ho davvero molta passione per il mio lavoro. Qualche chiacchierata c'è stata, ma nulla si è concretizzato. Ho avuto un incontro con il Monterosi, ma dopo un confronto chiaro e limpido, non c'è stata la fumata bianca. Resto convinto che per le cose belle occorra tempo. Quindi aspetto fiducioso”
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